VASTO. In una Multisala del Corso strapiena ieri è stato proietettato il cortometraggio “Frontiera”, diretto da Alessandro Di Gregorio e vincitore del David di Donatello 2019 nella sezione cortometraggi. Tantissimi i vastesi che non sono voluti mancare alla prima proiezione in città. Non ci si aspettava un numero così ampio di persone ed è stato necessario optare per la strada delle due proiezioni.
Il regista visibilmente emozionato, a margine dell’incontro, ha affermato: “Non ci aspettavo questa accoglienza, costretti a fare due proiezioni. Questo lavoro è stata una scommessa per noi, felici per il premio. Nel film c’è anche la colonna sonora di un altro vastese Brando Monforte, in arte Woken Bemo, che è una promessa della musica italiana. Spero presto di poter cimentarmi con un lungometraggio”.
Il sindaco di Vasto Francesco Menna nell’occasione ha consegnato una targa di riconoscimento all’artista vastese con su scritto: “Ad Alessandro Di Gregorio che con il suo talento ha dato forma sullo schermo ad un linguaggio da regista innovativo”.
In sala erano presenti anche lo sceneggiatore Ezio Abbate, il produttore Simone Gattoni e la montatrice Renata Salvatore che insieme al regista hanno risposto alle domande della giornalista Paola D’Adamo.
Lo sceneggiatore, Ezio Abbate, si è espresso così: “E’ stato difficile realizzare un corto senza dialoghi. Lo abbiamo pensato così ed è stata una grande sfida. Il copione prevedeva due sole battute, ma alla fine abbiamo omesso anche quelle perché funzionava bene anche così. Il sogno mio e di Alessandro è quello di fare un lungometraggio, abbiamo delle idee e speriamo di poterle concretizzare nel più breve tempo possibile”.
Il produttore, Simone Gattoni, ha dichiarato: “Inizialmente era partito come un progetto low cost, poi abbiamo trovato dei finanziamenti importanti. Lavorare a Lampedusa non è stato facilissimo dal punto di vista logistico. Frontiera racconta la storia di una amicizia a Lampedusa, non era nostra intenzione cavalcare il tema immigrazione”.
La montatrice, Renata Salvatore, ha detto: “Ci sono voluti 4 anni per completarlo, poi è arrivata questa vittoria bella ed inaspettata. Spero che questo premio ci porti a realizzare quello che è stato da sempre il nostro sogno e che già in parte abbiamo realizzato con questo premio. Sono 20 che facciamo questo lavoro, con tanti sacrifici. La vittoria più grande è stato crederci ed ora siamo stati ricompensati dei nostri sforzi”.
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