VASTO. Lieto fine per Andrea Iannone che ha potuto finalmente riabbracciare la sua Bentley Continental Supersports.
Il pilota vastese, alle prese con un inizio di stagione difficile in sella alla nuova RS-GP Aprilia, di recente ha dovuto fare i conti con una spiacevole vicenda giudiziaria che per sua fortuna si è appena risolta nel migliore dei modi.
Lo scorso dicembre la sua supercar dal valore di oltre 350.000 euro, immatricolata in Svizzera dove Iannone risiede e pertanto autorizzata a circolare in Italia soltanto a determinate condizioni, era stata sequestrata dalla Guardia di Finanza di Ponte Chiasso per una violazione della “convenzione di Istanbul”.
A bordo della sua vettura, fermata per un controllo presso il valico autostradale di Brogeda, non c’era infatti il suo proprietario né un suo parente entro il terzo grado, bensì Stefano Falasca, preparatore atletico di Iannone, che non era autorizzato a guidare il mezzo. Di conseguenza le autorità avevano comminato una sanzione amministrativa che prevede anche la confisca del veicolo come importazione illegale.
Il n. 29 del Team Aprilia aveva dichiarato di non essere a conoscenza di questi regolamenti ed aveva prontamente fatto ricorso al TAR per riavere la lussuosa supercar.
Ricorso che infine è stato accolto, come annunciato da Speedweek.com., per cui Iannone ha potuto riappropriarsi del suo gioiellino.