VASTO. A distanza di pochi mesi dall’avvio del “Jova Beach Party 2019”, che avrà in Vasto una delle diciassette tappe, una nuova polemica, questa volta sollevata dal celebre alpinista Reinhold Messner, ha costretto Jovanotti a dover intervenire in prima persona per chiarire le sue intenzioni.
Nei giorni scorsi, in una intervista su ‘Repubblica’, Messner aveva criticato la decisione del cantautore di svolgere sulla cima di Plan de Corones, a 2.275 metri di altitudine, uno dei concerti del suo attesissimo tour estivo.
«In montagna si va a cercare il silenzio. Se fossi l’unico proprietario di Plan de Corones, non autorizzerei mai né tantomeno organizzerei un concerto di questo tipo» aveva dichiarato il “re delle montagne”, che nella incantevole località della Val Pusteria ha aperto uno dei suoi musei dedicati alla storia dell’alpinismo, per poi concludere: «Questo concerto porta inquinamento acustico e una presenza eccessivamente invadente. Non è necessario».
Non si è fatta attendere la replica di Jovanotti che, in un lungo post su Facebook, ha voluto rassicurare Messner precisando una volta in più quanto il suo evento avrà a cuore il rispetto dell’ambiente:
«Non discuto con Messner di montagna, non mi permetterei mai, ma sui concerti ho qualcosa da dire e il nostro progetto per l’estate è serio, accurato e soprattutto nuovo, realizzato con criteri ambientali che oggi non sono solo possibili ma anche importanti da mostrare al pubblico, soprattutto ad un pubblico come è il mio, sensibile ai temi chiave del presente.
Se poi lui preferisce il silenzio delle grandi altitudini in solitaria al battito dei piedi che ballano sulla terra nuda stimolati da una giusta potenza di watt– ha aggiunto Lorenzo Cherubini –rispondo che c’è un momento adatto a tutto, e a Plan de Corones la folla festosa non è una novità, è un luogo di tutti ed è bello per questo.
Ce la faremo, e spero di stringere la mano dell’uomo che ha scalato gli ottomila in arrampicata libera, consapevole che la grande impresa del nostro tempo sia quella di ripensare il nostro rapporto con l’ambiente. Il cammino è iniziato e reale, e le nostre feste saranno un nuovo campo base che a differenza di quello sull’Everest verrà lasciato meglio di come lo troveremo con la collaborazione di tutti quelli che vivranno una grande giornata insieme».
Non è la prima occasione che il tour di Jovanotti, nonostante la collaborazione del WWF, suscita malumori e proteste per gli scenari in cui si terranno i concerti. Nei mesi passati l’associazione ambientalista “No Party di Torre Flavia” ha ottenuto la cancellazione del concerto previsto sulla spiaggia di Ladispoli per evitare il rischio di compromettere la riproduzione del fratino, che dimora in un’area naturale protetta limitrofa.
A Vasto Marina, dove Jovanotti farà tappa il prossimo 17 agosto, il concerto si terrà sul Lungomare Duca degli Abruzzi e non vi sarà alcun pericolo per il piccolo uccello che nidifica tra le dune, come ha già rassicurato Stefano Taglioli, coordinatore del Gruppo Fratino Vasto (LEGGI).