mercoledì 5 Febbraio 2025
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La protezione Civile di Casalbordino in allerta per la prevenzione incendi

CASALBORDINO. «Con l’aumento della temperatura, la possibilità di incendi è più frequente. Per ridurre al minimo il tempo necessario per arrivare sul luogo delle operazioni è fondamentale la pianificazione delle dislocazioni dei mezzi di terra e aerei disponibili. La Protezione civile “Madonna dell’Assunta” di Casalbordino ha aderito al piano della Regione Abruzzo della colonna mobile regionale, pertanto sono i primi ad essere allertati e chiamati in caso di eventi eccezionali.

Collabora inoltre con il coordinamento di Protezione civile del Vastese, con i Vigili del fuoco, i Carabinieri della locale stazione e i vigli urbani. A turno con i volontari disponibili, vengono pattugliati e monitorati i Comuni di Casalbordino, Pollutri, Villalfonsina e Torino di Sangro. Il gruppo operativo di Protezione Civile di Casalbordino è formato da 8 volontari: Bucciarelli Tommaso capo squadra, Scaccia Mario capo squadra, Presenza Andrea, Simonetti Maria, Di Battista Kevin, Melizzi Gianfranco autista, Di Fonso Maria Loreta e Stante Ernesto abilitati allo spegnimento di piccoli fuochi e alla bonifica dei siti incendiati, dopo formazione della regione Abruzzo.

Il gruppo è dotato di due mezzi pick-up, attrezzati per un primo intervento, di cui uno di proprietà ed uno della regione Abruzzo. La Protezione civile di Casalbordino ricorda che con semplici accorgimenti possiamo prevenire questo il rischio d’incendio:

non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato fumare nei boschi);

non abbandonare rifiuti sul terreno ma riporli negli appositi contenitori;

non bruciare stoppie, paglia o residui vegetali in maniera incontrollata (da ricordare che nei periodi a rischio di incendio è sempre vietato bruciare residui in prossimità dei boschi);

non accendere fuochi in zone boschive ma servirsi delle aree appositamente attrezzate;

non parcheggiare l’auto su terreni con erba secca in quanto il calore della marmitta può innescare un incendio;

Come sempre, con un pizzico di buon senso e attenzione, possiamo evitare in casi gravi perdite di vite, di beni materiali e di territorio boschivo che cambiano l’ambiente fondamentale per il nostro ecosistema».

Enzo Dossi