VASTO. Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dei consiglieri comunali di minoranza Vincenzo Suriani, Francesco Prospero, Edmondo Laudazi, Alessandro d’Elisa e Guido Giangiacomo in merito alla discarica nell’area industriale di Punta Penna.
«Prendiamo atto che, nonostante siano trascorsi mesi dalle nostre segnalazioni, l’amministrazione comunale continua a disinteressarsi della discarica a cielo aperto, situata nei pressi della zona industriale, gestita in violazione alle leggi e in spregio a tutte le Norme del buon senso. I video datati 10 settembre dimostrano in maniera inequivocabile che, a ridosso di importanti aziende tuttora operative, Menna e compagni continuano a tollerare un deposito abusivo di cassette in polistirolo, vuote ma sporche ed originariamente destinate al contenimento di pesce e frutti di mare.
Il deposito, integrato da rifiuti di altro genere e di provenienza incerta, gettati da chi pensa di trovarsi di fronte ad un immondezzaio, emana odori nauseabondi e pestilenziali che, tra l’altro, favoriscono l’addensamento di cinghiali ed altri animali selvatici; il disordine, dovuto allo spandimento dei contenitori inquinati e delle buste, crea una immagine penosa per chi passa nelle vicinanze. La motivazione deve essere ricercata nel ridotto dimensionamento della stazione di raccolta provvisoria, nella mancanza di vigilanza e nel mancato svuotamento dei rifiuti evidentemente effettuato a frequenze inadeguate.
Il rimedio, semplice, già segnalato nei mesi scorsi, consiste nell’aumento dei turni di raccolta, nell’aumento delle dimensioni del gabbiotto e nella vigilanza del deposito che, ad oggi, può essere considerato una vera e propria discarica abusiva, prodotta dall’azione di chi dovrebbe garantire un servizio efficace ed efficiente. Evidentemente i pesanti costi sostenuti dai cittadini e dalle aziende vastesi per la Tari non sono sufficienti per Menna, Cianci e la Pulchra a soddisfare i bisogni di una popolazione che non ne può più di disservizi e di inadeguatezze».
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