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venerdì 2 Maggio 2025
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​Tra mondo virtuale e mondo reale: cosa è cambiato

VASTO. Ormai il mondo è tutto votato al digitale, e da quando Internet ha fatto la sua comparsa nulla è più come prima, specialmente dai primi anni del Duemila in poi: all’inizio la resistenza al cambiamento è stata per alcuni piuttosto difficile da superare, ma oggi come oggi è difficile pensare a una vita senza il web, tra gli aspetti positivi e quelli negativi.

A cambiare è stata innanzi tutto l’economia, e molte aziende hanno dovuto adeguarsi alle nuove richieste derivanti dalla tecnologia, nei sistemi produttivi, nel marketing e nelle competenze delle diverse figure professionali richieste. Anche la politica e l’amministrazione pubblica sono state coinvolte in questa rivoluzione epocale, e sono cambiati i modi di comunicare con gli elettori e con i singoli cittadini, nelle campagne elettorali come nella gestione ed erogazione dei servizi. Per non parlare della comunicazione e delle sfere di relazione, specialmente dopo l’impatto di social network come Facebook, seguito da Instagram, Twitter e tutti gli altri. Infine, anche il mondo della scuola ha dovuto aggiornarsi, tra registri elettronici e lavagne interattive multimediali.

Impossibile è dunque, in un modo o nell’altro, non avere a che fare con il web.

Eppure il fenomeno dell’analfabetismo digitale è ancora attuale e, secondo i dati del 2018, l’Italia è quartultima tra i paesi dell’Unione Europea per quanto concerne le competenze digitali, seguita da Bulgaria, Grecia e Romania.

Ma vediamo alcuni settori che sono stati investiti in modo particolare dall’avvento del web, come ad esempio il turismo, che si è confermato nel 2018 il primo comparto dell’e-commerce, con una crescita percentuale del 6 per cento e seguito, tra i prodotti, da elettronica, food e abbigliamento. Questo significa che gli operatori del settore si sono dovuti spostare in Rete per proporre le proprie offerte, dagli alberghi fino ai ristoratori, passando per le agenzie di viaggio, dato che oggi, grazie anche a portali specializzati, gli italiani che prenotano vacanze online sono ben 19 milioni.

Anche il comparto dell’intrattenimento è oggi sempre più trainato dal digitale: se i games hanno realizzato un fatturato di 426 milioni di euro e 1,3 miliardi di euro tra console e videogiochi è anche in relazione alla pratica download e all’uso delle app.

Lo stesso si può dire dei giochi da casinò che, secondo i dati Agimeg hanno chiuso settembre con una crescita di 22,4 punti percentuali, dato supportato anche dalla crescente presenza di portali specializzati e siti di comparazione che indicano, ad esempio, quali sono i migliori casinò online tra gli operatori italiani.

Quanto ai servizi video in streaming on-demand, si pensi semplicemente al numero di abbonati italiani alla piattaforma Netflix, che oggi, secondo Il Sole 24 Ore, conta quasi 1 milione di iscritti, i quali accedono ai servizi anche via pc e mobile, oltre che dal televisore,e in particolare:

  • Via computer (23 per cento)
  • Via smartphone (13 per cento)
  • Via tablet (10 per cento).

Le nuove frontiere del virtuale, dalle biblioteche all’hi-tech

L’utilizzo effettivo di Internet dunque è anche strettamente connesso alle novità tecnologiche in termini di hardware e software, ed esistono alcune fiere di settore completamente dedicate alle novità dell’hi-tech e all’elettronica, come il prestigioso CES di Las Vegas, che ha contato, nell’ultima edizione, più di 180mila visitatori provenienti da ogni parte del mondo e ben 4.500 aziende espositrici.

Tra le ultimissime novità del momento, ad esempio, ci sono le smart tv 8K ma anche tutti quei dispositivi, nell’ambito della domotica, capaci letteralmente di connettere le abitazioni grazie all’integrazione con i sistemi Wi-Fi e Bluetooth e di comunicare con gli assistenti vocali di Google, Amazon e Apple. Tutto questo per monitorare e gestire la propria abitazione direttamente con un click, anche e soprattutto ai fini della sicurezza.

Ma l’innovazione, oltre a tv sempre più “smart” e a sistemi di vera e propria intelligenza artificiale, passa anche dalla modernizzazione dei sistemi di comunicazione con le pubbliche amministrazioni e dalla digitalizzazione degli archivi di luoghi di cultura come le biblioteche, grazie a progetti, ad esempio, come MediaLibraryOnLine, che consente il prestito bibliotecario tramite Internet, con accesso anche attraverso il tablet e via smartphone.