mercoledì 5 Febbraio 2025
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“Con me porto la croce fatta con il legno delle barche naufragate a Lampedusa”

VASTO. “Questi cinque minuti di ritardo sono dovuti al fatto che sono andato a benedire la zona del cimitero dove ci sono i bambini nati morti o con pochissime ore di vita. È stato bello farlo proprio per sottolineare quanto ogni vita umana sia importante, anche se vissuta per poco perché ha un valore infinito davanti a Dio che li ama in modo eterno.

Il Vescovo Bruno Forte dà inizio con queste parole alla celebrazione della Santa Messa, svoltasi, come ogni anno, all’interno del Cimitero di Vasto nel giorno della Commemorazione dei Defunti.

Officiata insieme a tutti i sacerdoti della comunità vastese, la cerimonia è stata molto partecipata ed intensa, grazie anche alla presenza di tanti bambini e giovani seduti nelle prime file davanti all’altare.

“Un altro piccolo segno l’ho voluto portare stasera ed è il pastorale che sto usando che è stato fatto con il legno di una delle barche naufragate a Lampedusa, fatto da un falegname dell’isola e che mi è stato regalato. Questa croce ci ricorda tutti i morti in mare, quelle povere persone che fuggendo molte volte da fame e violenza sono alla ricerca di un futuro migliore, anche se tante volte hanno trovato le mura dell’Europa chiuse e sono affondate”.

Questa la riflessione che il vescovo ha voluto condividere subito dopo l’inizio della messa con la comunità, parlando di misericordia, di accoglienza e di fratellanza, oltre a pregare per le anime di tutti i cari defunti,“ognuno ricorderà nel proprio cuore le persone amate”.

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