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martedì 22 Aprile 2025
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Pietra d’inciampo al Pantini-Pudente, tra le 200 scuole scelte dal Miur

VASTO. “Inciampare per non dimenticare”, questo il senso dell’iniziativa dalla forte valenza educativa, svoltasi stamani e consistita nell’installazione di una targa all’ingresso del Liceo Artistico del Polo Pantini-Pudente di Vasto.

Si tratta della cosiddetta “pietra d’inciampo”, opera dell’artista tedesco Gunter Demnig, ideata nel 1992, e che è stata apposta e voluta per celebrare la Giornata della Memoria.

200 sono le pietre che il Miur ha deciso di affidare ad altrettanti istituti italiani, promuovendo un’iniziativa realizzata dalla Fondazione MITE e dall’agenzia di stampa Dire – Diregiovani.

A Vasto la scuola designata è il Polo Liceale Pantiti – Pudente dove nella mattinata di stamani, 31 gennaio, si è celebrata una breve ma significativa cerimonia.

Ad introdurre è stata la dirigente Anna Orsatti che ha ricordato l’importanza della memoria, cui subito dopo anche il sindaco Francesco Menna ne ha ricalcata l’urgenza, nella misura della necessità di non essere “mai indifferenti, perché l’indifferenza è una forma di violenza.

Presente anche una delegazione dell’Anpi che ha riflettuto sul recente sondaggio Eurispes secondo cui “il 15% degli italiani intervistati nega la Shoah mentre un altro 16% ridimensiona la portata dell’Olocausto”, dato messo a confronto con quelli, invece, tragici dello sterminio, snocciolati per ogni categoria, ebrei, altre etnie, disabili, omosessuali, dissidenti, solo per citarne alcuni.

A seguire il saluto dell’Agenzia Dire per voce del delegato Giulio Giarrocco, il quale ha proposto il progetto alla scuola.

A chiosa dell’incontro, il toccante intervento degli studenti rappresentanti delle 48 classi del Polo che comprende Liceo classico, Artistico, Linguistico e Scienze Umane, che hanno letto ed interpretato brani scelti da “I sommersi e i salvati” di Primo Levi, dal “Diario” di Anna Frank, “Riflessioni sull’antisemitismo” di JP Sartre, nonché alcune poesie. Per finire, pillole di musica e parole con l’interpretazione del brano di Guccini, Auschwitz, e con un’opera di Liszt, Terza consolazione.

A conclusione dei lavori, è stata scoperta la targa “La Giornata delle Memoria. Per non dimenticare”.