VASTO. Molte attività del centro storico avevano già deciso di chiudere a data da destinarsi, prima ancora che il presidente Giuseppe Conte annunciasse le ulteriori misure restrittive, nel corso della conferenza stampa di ieri 11 marzo (Leggi).
La decisione era stata presa individualmente da ciascun esercizio, così come evidenziato in un nostro articolo uscito nel pomeriggio (Leggi).
Restano aperti, quindi, i negozi che vendono beni di prima necessità, tra cui gli alimentari.
Una situazione che mette a disagio molti. La circolazione è ridotta ai minimi termini, secondo le direttive del decreto si può uscire per fare la spesa o per ragioni di stretta necessità.
Medici, infermieri e tutto il personale sanitario combattono ogni giorno con professionalità e instancabile operosità.
Tanti i disagi vissuti dalla popolazione, senza dimenticare il dramma di chi ha perso i propri cari.
Messaggi di solidarietà sono giunti soprattutto dai bambini che hanno disseminato la città di post “andrà tutto bene” (Leggi).
Anche altri stanno cercando, come possono, di strappare un sorriso.
Dino Cieri, maestro dell’intaglio thai e titolare di un negozio di ortofrutta, ha voluto contribuire con la sua arte per regalare qualche attimo di spensieratezza ai suoi clienti.
“Ieri sera – ci ha raccontato l’artista vastese – ero in negozio e ho sentito alla radio che c’è bisogno di mascherine, che non si trovano o che costano molto. Ho pensato allora di realizzarne una con il finocchio, la cui membrana esterna ne ha le sembianze. L’ho fatto per cercare di strappare un piccolo sorriso ai miei clienti, dato che stiamo vivendo un grande dramma. L’ho fatto soprattutto per questo. Spero serva ad alleggerire gli animi”.