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mercoledì 4 Giugno 2025
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Gasdotto San Salvo-Biccari: entro il 16 aprile il termine delle osservazioni

SAN SALVO. Il Comitato “I Discoli del Sinarca”, nonostante la pandemia causata dal Covid-19, prosegue senza sosta la sua attività.

Nei mesi scorsi il Ministero dell’Ambiente ha emanato il Decreto VIA relativo all’ampliamento del gasdotto San Salvo-Biccari (tutta la documentazione è consultabile al seguente link.

Non si tratta di un semplice rifacimento come vorrebbe far credere la Snam (la società proponente), bensì di un aumento della sua capacità di trasporto.

Il gasdotto in questione, come si evince dal progetto, passerebbe da 50 a 65 centimetri di diametro, la pressione di esercizio, invece, da 64 a 75 bar.

La nuova condotta, nelle intenzioni della Snam, dovrebbe essere la prosecuzione del gasdotto TAP, quindi non trasporterà il gas nelle case dei cittadini molisani; un film già visto con il gasdotto Larino-Chieti.

Il progetto prevede, inoltre, il collegamento con gli impianti di stoccaggio del Sinarca (non ancora autorizzato) e del Treste, al confine tra Abruzzo e Molise.

Sono ben 11 i Comuni molisani che dovrebbero essere attraversati dall’opera: San Giuliano di Puglia, Santa Croce di Magliano, Rotello, Montorio nei Frentani, Ururi, Larino, Guglionesi, Montecilfone, Palata, Mafalda e Montenero di Bisaccia.

Con la complicità della politica, sia regionale che locale, si intravede all’orizzonte l’ennesimo scempio ambientale, visto che i lavori interesseranno una Zona Speciale di Conservazione (Colle Gessaro); 3 Siti di Interesse Comunitario (Calanchi Pisciarello, Valle Biferno dalla diga a Guglionesi e Torrente Cigno); 3 Zone di Protezione Speciale (Lago di Guardialfiera-Foce del Biferno, Torrente Tona e Località Fantina e Fiume Fortore).

La Snam può contare sul sostegno incondizionato di diversi amministratori locali, i quali, incuranti dei pericoli a cui è esposto il nostro fragile territorio, sono pronti, pur di fare cassa, ad accontentarsi del ristoro ambientale; si tratta di una prassi ormai consolidata in Molise.

Entro il 16 aprile, i proprietari delle particelle interessate dalla fascia del vincolo preordinato all’esproprio e dalle aree da occupare temporaneamente, possono presentare delle osservazioni, inerenti e pertinenti al procedimento, le quali dovranno essere inoltrate con memorie scritte e documenti al Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari Div.V – ex DGSAIE – Via Molise, 2 00187 – Roma, per essere in seguito valutate nella apposita Conferenza di Servizi.

Lo scrivente Comitato comunica, inoltre, la propria disponibilità ad offrire assistenza legale gratuita a tutti i soggetti sopracitati.

Comitato “I Discoli del Sinarca”