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venerdì 14 Marzo 2025
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“Congelamento del pagamento delle imposte per il 2020 da parte di tutti gli enti”

VASTO. Il “Consorzio Vivere Vasto Marina” e “Vasto In Centro” scrivono all’amministrazione comunale e ai politici del territorio, regionali e nazionali, per proporre delle soluzioni legate alla crisi Covid-19:

“Gentilissimi Amministratori,

a scriverVi sono i Consorzi di rappresentanza dei commercianti ed operatori turistici di Vasto e Vasto Marina.

I Consorzi scriventi rappresentano la stragrande maggioranza del commercio locale e racchiudono in sé un importante tessuto economico che manda avanti l’economia locale, promuovendo da sempre azioni sul territorio per incrementarne lo sviluppo, offrendo agli aderenti gli strumenti necessari per migliorare il fattore lavorativo.

Già prima della pandemia le attività commerciali si trovavano in una situazione di scarsa liquidità, dovuta alla crisi economica iniziata nel 2008 e per far fronte ad essa avevano dato fondo ai propri risparmi o si sono esposti con le banche indebitandosi.

Oggi viviamo un’emergenza che mai ci saremmo aspettati di vivere e che adesso non sappiamo come fronteggiare. Da soli sicuramente non abbiamo strumenti sufficienti a farlo. Molte di noi, già pieni di merce delle nuove collezioni o di materiale da tempo ordinato, si trovano già a dover gestire fornitori che aspettano di essere pagati, proprietari di locali che attendono canoni di locazione e utenze, che nonostante le attività siamo chiuse, continuano ad essere fatturate.

Ad oggi con la chiusura delle saracinesche, la situazione ha assunto connotati drammatici. Siamo consapevoli che il problema non avrà risoluzione immediata, e che la semplice riapertura non sarà sufficiente in quanto ci sarà meno domanda di beni voluttuari e meno gente che si sposterà.

Ciò premesso Vi chiediamo gentilmente di attribuire ancora più attenzione al nostro settore che rappresenta la linfa del tessuto economico italiano, andando a porre in essere misure straordinarie a supporto come:

  • Congelamento del pagamento delle imposte per il 2020 da parte di tutti gli enti, e annullamento di alcune di esse che non hanno alcun riscontro in termini di servizi prestati (es: imposte sulla fornitura delle utilty come energia elettrica, acqua, gas, tari etc );
  • Soluzioni per l’interruzione dei canoni di locazione per i mesi di chiusura che non potremmo in alcun modo corrispondere;
  • Riteniamo fondamentale destinare il fondo previsto in stanziamento dalla Regione Abruzzo di 11 milioni di euro a fondo perduto ai settori più mortificati da questa crisi, quali commercio e turismo;
  • Così come sarebbe auspicabile indirizzare il finanziamento per il microcredito a rifinanziamento di una delle tre misure dell’ultimo bando regionale che concedeva il 25% a fondo perduto ed il 75% con rimborso rateale, prevedendo la possibilità a tutte le micro imprese di accedervi insieme ad un preammortamento di due anni;
  • Che l’indennità ai lavoratori stagionali del turismo prevista nella circolare inps n.49 del 30/03/2020 consideri tra le attività economiche riconducibili ai settori del turismo anche quella del commercio, dando possibilità di usufruirne ai tanti lavoratori stagionali che nella nostra città sono impegnati nelle attività commerciali;Fatta questa considerazione siamo tutti uniti verso un’unica direzione, che confidiamo porti a superare ed uscire dalle contrapposizioni partitiche ed a lavorare per il bene della comunità intera, che al pari di altre, alla fine di questa guerra vedrà oltre alle tante vite umane interrotte da questo brutto male ( ed è questa la tragedia principale che più ci addolora), anche la morte del nostro tessuto economico, sia del settore turistico sia del settore commerciale, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro, creando una forte emergenza sociale anche nella nostra città.E’ per questo che ad ognuno di voi in indirizzo chiediamo di pensare ai volti dei commercianti della nostra città in cui eravate abituati a servirvi, e che probabilmente nel 2021 potrete non trovare più. Pensate che sia noi che i nostri dipendenti rimarremo senza una fonte di reddito, impoverendo il tessuto economico e sociale della nostra Vasto.Vi abbiamo indicato quindi, alcuni correttivi necessari, basati anche sulle misure che in questi giorni abbiamo sentito che i vari enti e istituzioni che rappresentate stanno attuando, sottolineiamo l’importanza da parte vostra del massimo impegno e collaborazione unitaria, al di là dell’appartenenza partitica, per trovare soluzioni che ci consentano la sopravvivenza. Non cerchiamo forme di assistenzialismo, ma misure che ci consentano di uscire da questo periodo di fermo, che sappiamo non terminerà realmente fino a quando non avremo un vaccino, per tornare a fare quello che meglio sappiamo fare: lavorare per il bene della nostra Vasto, del nostro Abruzzo e della nostra amata Italia.”

Consorzio Vivere Vasto Marina e Consorzio Vasto in Centro