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giovedì 13 Marzo 2025
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La storia dell’emigrazione vastese in America nel racconto di Luigi Murolo

VASTO. Si è tenuto ieri, 11 agosto, l’incontro presso il Chiostro dell’ex Curia Vescovile, nel cuore della città, con al centro i racconti di Luigi Murolo e dal titolo “Vasto nella comunità dei migranti negli Usa: l’antropologia letteraria di Pietro Di Donato”.

Protagonista della serata la storia dell’emigrazione vastese in America, descritta nelle opere di Pietro Di Donato.

“L’autore assolve alla duplice funzione di intervistato e intervistatore, un antropologo ottocentesco che descrive la realtà che gli si palesava”.

E Murolo spiega: “Pietro Di Donato è noto soprattutto per ‘Cristo tra i muratori’ o ‘Christ in concrete’, romanzo proletario che racconta la vita dei poveri emigranti e delle loro condizioni di lavoro negli anni 30.

Il padre morì il 10 marzo del 1923 in cui ricorreva la celebrazione del Venerdì Santo, evento che lo cambiò radicalmente anche nel suo rapporto con la religione. Fu praticamente adottato dal movimento operaio. Nacque nel 1911 nel New Jersey da genitori italiani originari di Vasto e la sua identità, riconosciuta dalla comunità vastese all’estero, corrisponde con quella stessa letteraria. Negli anni ’70 venne a Vasto e fu accolto con grande calore da molti esponenti politici di allora”.

Smargiassi, Scioli, Loreto, questi solo alcuni dei cognomi dei migranti regolari, con tanto di indicazione dei rispettivi garanti, che Murolo ha presentato al pubblico e che sono sbarcati a New York il 5 aprile del 1906, così come testimoniano i documenti di Ellis Island.

Una serata, dunque, alla scoperta di questo importante “scrittore proletario” cui è stata intitolata la strada che da via Del Porto sfocia sulla statale nord, ma che meriterebbe molto di più. Magari oltre ad un ricordo più coscienzioso del suo operato “anche un premio a lui intitolato”, ha suggerito qualcuno tra i presenti.

Ad introdurre sono stati il presidente della Pro Loco Città del Vasto Mercurio Saraceni e a moderare Stefano Angelucci Marino.