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venerdì 9 Maggio 2025
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​Mascherine all’ospedale per ringraziare: “Hanno salvato e curato mio padre con amore”

VASTO. “Non c’è sempre mala sanità, anzi, voglio fare dei ringraziamenti speciali“.

Così Gessica di Habibi (in arabo “amore”) Art Design (Leggi) ringrazia il reparto di Cardiologia Intensiva di Chieti.

Il suo papà, che circa 15 anni fa ha avuto un infarto, a seguito del quale si è dovuto sottoporre a impianto di stent, pochi giorni fa ha avvertito “una sensazione di freddo in gola e nel petto, non il classico dolore che purtroppo aveva imparato a conoscere”.

Nessun male al braccio, nessun sintomo che potesse essere facilmente riconducibile ad un nuovo attacco, se non tanta stanchezza.

Il signor Quirico, anzi, si è messo in macchina e, dal suo paese di origine, ha raggiunto i figli, per poi sottoporsi a dei controlli in ospedale di Vasto, su sollecitazione del genero infermiere che aveva prontamente ricondotto il malessere ad un probabile avvertimento.

E da lì la corsa al nosocomio di Chieti dove tutti si sono presi cura di lui. “Purtroppo io e la mia famiglia non possiamo stare al suo fianco per via delle limitazioni e giuste restrizioni. Però rivolgo un ringraziamento speciale a tutto il personale sanitario del reparto di Cardiologia per essersi presi cura del mio papà con grande amore, professionalità, educazione e umanità. Grazie per il rispetto verso la persona, grazie al vostro cuore e alla vostra anima. Vi abbraccio virtualmente ad uno ad uno, tutti e 37”.

Habibi ha concretizzato la sua riconoscenza con un piccolo dono che ricorderà per sempre questa pandemia. Spero con tutto il cuore che vi facciano compagnia nelle giornate fuori dall’ospedale. E sulle mascherine c’è una stampa, scelta apposta per voi, per ricordare anche fuori le persone speciali che siete”.