VASTO. Palestre e piscine sono di nuovo davanti ad una realtà difficile da accettare. Le strutture, infatti, resteranno chiuse fino al 24 novembre. La corsa degli ultimi mesi per garantire agli utenti massima sicurezza, sembra essere stata fine a stessa, tra energie e soldi spesi per l’adeguamento.
Tracollo economico e ricadute sull’occupazione sono dietro l’angolo. E se in vista c’è il Decreto Ristoro, “non si deve sottovalutare nemmeno l’effetto psicologico su chi, finalmente, era tornato ad allenarsi, nonché di quegli stessi professionisti pronti a tornare in azione anche nella stagione invernale”.
Così Fabio Di Cintio, gestore della Palestra San Gabriele Gym Club, spiega alla nostra redazione in un’intervista che sembra quasi un déjà-vu.
Già a conclusione del lockdown primaverile, infatti, lo avevamo incontrato per raccogliere la preoccupazioni legate ai mesi difficili appena trascorsi, ma nella prospettiva di rimettersi in carreggiata (Leggi). Adesso, dopo una breve pausa e l’impegno profuso a sostegno della salute di tutti, Di Cintio è costretto a serrare sala pesi e piscina per la seconda volta.
“Non ce l’aspettavamo perché i controlli avevano evidenziato come tutto fosse in regola. Si sperava che questo bastasse a farci continuare nel nostro lavoro. Intanto dobbiamo aspettare il termine ultimo fissato dal Decreto, che in ogni caso non assicura la riapertura all’indomani. Considerando poi che a dicembre c’è il normale calo fisiologico, sicuramente non è di sollievo questa alternanza che non sappiamo se si concretizzerà e quando in una definitiva riapertura. Dal punto di vista economico è un problema gravissimo che si sta riverificando ancora e adesso sarà ancora più drammatico perché già si veniva da un periodo difficile e i ragazzi sono abbastanza demoralizzati per questa situazione”.