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giovedì 13 Marzo 2025
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Carcere, l’Anft punta sulla funzione rieducativa della pena

VASTO. Si e’ vicinissimi, oramai,  ad una svolta per quanto riguarda l’effettività  della funzione rieducativa della pena. Un percorso avviato dalla Associazione quella dei funzionari giuridico pedagogici – ANFT – di cui mi onoro di far parte e con tale nota  di rappresentare

Una proposta tanto giusta quanto coraggiosa  quella che il carcere  deve essere sempre più un luogo di rieducazione ed avere, quindi,  le caratteristiche delle istituzioni educative  al fine di restituire,  più  utile alla società,  colui che sconta la pena.

Il Disegno di Legge è già stato  incardinato dalla commissione giustizia del Senato lo scorso mese di dicembre. Se si dovesse arrivare alla auspicata approvazione, tale proposta consentirà di porre le basi per una svolta culturale finalizzata a conferire effettività alla funzione rieducativa della pena a mezzo di riconoscimento di concreta intraneita’ al Funzionario Giuridico Pedagogico nei processi gestionali degli Istituti Penitenziari e della contestuale razionalizzazione dell’assetto organizzativo del Corpo di Polizia Penitenziaria verso la sua sostanziale e concreta specificità.

Nasce quindi l 'esigenza di procedere ad  una ottimizzazione del personale che cura le attività di osservazione e trattamento, individuando uno strumento che favorisca la maturazione di un senso di comune appartenenza oltre che  di un sentito e di un  reciproco riconoscimento  dei ruoli.

Occorre aggregare nel corpo di Polizia Penitenziaria il  ruolo quello dei  funzionari tecnici portatori dell’istanza di recupero sociale.

La proposta prevede la creazione di un ruolo tecnico ad hoc che assorba il Funzionario Giuridico Pedagogico con uno statuto che garantisca la piena esemplificazione del mandato di tali funzionari. Funzionari del Trattamento che si inseriscono accanto ai colleghi Funzionari  del corpo di Polizia Penitenziaria  e non vincolati rispetto a quest’ultimi da alcuna dipendenza gerarchica ma legati a tale dipendenza solo ai  Dirigenti Penitenziari.

L’ Associazione dei Funzionari del Trattamento per via di tale riforma  è certa che nella sostanza porti il modello organizzativo del personale che cura le attività di osservazione e trattamento nell’alveo dei principi costituzionali e delle disposizioni sovrannazionali. Una vera e propria  funzionale svolta nella esecuzione penale intramuraria.

Un mio  particolare ringraziamento,  mi sia permesso,  va  al Presidente della  ANFT dott. Stefano Graffagnino ed al vice dott. Sergio Santoro, nonché  illuminati colleghi di lavoro, i quali  hanno creduto in quella che è una  vera a propria  sterzata culturale della intera categoria."  

Funzionario Giuridico Pedagogico, Lucio Di Blasio