ABRUZZO. ORE 14. Vento forte, nebbia e neve, hanno bloccato le ricerche dei quattro dispersi sul Velino. Le operazioni di ricerche, con uomini e mezzi, sono state temporalmente sospese in attesa che passi il brutto tempo. Nella mattinata, dopo l’individuazione del segnale del cellulare, cinque uomini del Soccorsi Alpino del comando provinciale della Guardia di Finanza dell’Aquila, incamminatisi a piedi, sono saliti a quota 1800 metri, avvicinandosi al punto segnalato, ma a causa delle forti raffiche di vento e la fitta nebbia sono stati costretti a fermarsi.
“Siamo saliti a fatica, a piedi, fino a 1810 metri – ha detto il luogotenente del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dell’Aquila Paolo Passalacqua – seguendo le indicazioni che erano arrivate dall’elicottero sull’area da perlustrare. Ma per il forte vento e la mancanza di visibilità, la zona era impraticabile e pericolosa e siamo dovuti tornare indietro, bloccando anche la salita degli altri soccorritori che si erano incamminati. Uomini e mezzi sono pronti a disposizione, ma dobbiamo aspettare che il tempo migliori per operare in sicurezza”. Intanto si lavora nella Sala operativa del comando Gdf dell’Aquila per studiare il modo di tornare sul Velino. (FONTE ANSA).
LA PRIMA NOTIZIA. Sono in corso le ricerche di quattro persone disperse da ieri in zona Valle Majelana, sul massiccio del Velino. Ieri sera sono partite con gli sci le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Avezzano, L’Aquila e Sulmona ed è stata allertata anche la Guardia di Finanza, per localizzare i quattro, tre uomini e una donna, che non rispondevano ai cellulari.
I quattro erano usciti ieri mattina per una passeggiata in montagna, non avevano gli sci al seguito, ma non sono rientrati a casa e il padre di uno di loro ha allertato il Soccorso Alpino. Erano partiti dal Rifugio Casale da Monte, dove avevano lasciato le macchine, che ieri sera erano ancora lì. Non si sa dove i quattro fossero diretti, quello che è certo è che non sono rientrati in serata e che non rispondono ai cellulari, oggetto di geolocalizzazione da parte del Soccorso Alpino e Speleologico per orientare le ricerche. (FONTE ANSA).