GISSI. Oggi, 23 aprile 2021, la scuola secondaria di secondo grado dell’Istituto Omnicomprensivo di Gissi ha voluto celebrare e ricordare la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”.
I ragazzi dell’ITE di Gissi, insieme agli insegnanti e alla Dirigente Scolastica Dott.ssa Aida Marrone, si sono dati appuntamento in biblioteca per leggere dei passi dei loro libri preferiti. È stato molto interessante passare dal “Cacciatore di Aquiloni” di Khaled Hosseini al teatro di Shakespeare con “Antonio e Cleopatra” a “Quel ramo del lago di Como…” de “I promessi sposi”. I ragazzi si sono alternati nella lettura in lingua italiana e inglese. Anche la Dirigente Scolastica ha allietato con la lettura di alcune frasi di “Pedagogia di Lorenzo Milani” approfondendola con una riflessione sull’importanza dello studio e incoraggiando gli studenti a sognare, perché solo sognando si raggiungono i veri e i grandi obiettivi.
Un libro viene prodotto in innumerevoli copie per altrettanti innumerevoli lettori. I libri attraverso i nostri vissuti diventano ancora di più, poi, attraverso successive letture, si moltiplicano fino a diventare un numero infinito. Dimentichiamo, tuttavia, che il libro è frutto dell’intuizione, della creatività, del vissuto e della rappresentazione di un unico soggetto: l’autore.
Gli studenti dell’ITE di Casalbordino ci hanno ricordato che è giusto, al di là delle nostre interpretazioni e rielaborazioni, dare merito a coloro che questo attimo sono stati capaci di coglierlo. Oggi, così, il loro flash mob sul tema della lettura e del diritto d’autore ha tentato di restituire il testo al suo autore, ogni studente si è fatto oltre a lettore anche autore. “Io sono ….” è riunire l’idea alla identità perché il libro, come altre opere dell’ingegno, è un dono che l’artista fa del suo sentire.
È stato un bel momento” ha concluso uno dei nostri studenti, raccogliendo il consenso dei compagni, “Possiamo farlo ancora”. Sì, certo, possiamo farlo ancora, molto volentieri. La scuola è anche questo, anzi è soprattutto questo.
Scriveva Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito…perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.
La Redazione dell’ITE “SPATARO” GISSI-CASALBORDINO