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lunedì 18 Agosto 2025
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Incertezza sull’automotive, vertice Fca-Stellantis a Termoli: «Garantire tutti i lavoratori»

TERMOLI. Settimane di confronto intense su Stellantis, sia in ambito nazionale che locale. Ieri si è riunito il Comitato Esecutivo di stabilimento in presenza del Direttore di Termoli Plant. E’ stato approfondito il delicato periodo che sta attraversando e che dovrà superare il nostro sito. A rendere noto l’esito è stata la Rsa della Fim-Cisl: «Abbiamo ribadito che le lavoratrici ed i lavoratori dello stabilimento Molisano hanno sempre dato il massimo ed il massimo continueranno a dare accettando e superando sempre le sfide alle quali sono stati chiamati.

Stare al passo con i tempi e garantirci un grande futuro, oggi ci viene chiesto di recuperare quanto prima competitività anche se crediamo che questo sia un punto fondamentale, ciò non deve accadere a discapito della classe operaia che deve esser considerata al centro del progetto e non oggetto di ridimensionamento per rientrare in una corretta riduzione dei costi di gestione. L’incertezza dei mercati e la cassa integrazione sta mettendo in crisi la presenza di tutti i lavoratori sulla normale turnazione, mettendo in discussione la maturazione dei ratei, abbiamo chiesto attenzione massima per una corretta gestione della rotazione del personale di stabilimento, pur confermando il piano industriale in corso e l’immediata partenza delle produzioni de nuovo motore GSE ci è stato confermato che, con tutta probabilità, una piena occupazione potrebbe rientrare a partire dal prossimo autunno. Vi informiamo che l’intera unità Fire montaggio e lavorazione procederà alla sospensione dell’attività lavorativa nelle giornate del 29 e 30 aprile 2021.

Al prossimo incontro fissato per lunedì 26 aprile visto il miglioramento dell’emergenza pandemica verranno confermate le immediate riaperture del servizio Mensa e Spogliatoi». Intanto, tavolo nazionale sulla Iveco. Il segretario della Fim-Cisl Ferdinando Uliano ha incontrato il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, dopo che la settimana scorsa, il gruppo Cnhi aveva annunciato lo stop alla cessione di Iveco alla cinese Faw Jiefang.

Durante l’incontro la Fim ha ribadito la necessità di costruire politiche industriali di settore, in una prospettiva strategica per il nostro Paese. Su questo, abbiamo avuto la conferma da parte del governo che il tavolo è stato convocato dentro una logica di politica industriale e non di crisi: questo è molto importante, perché conferma la volontà di costruire le condizioni per rafforzare Cnhi e Iveco dentro una strategia di sviluppo e transizione del settore. Ora è importante completare il piano industriale sottoscritto il 10 marzo 2020 ed è altrettanto significativo accompagnare il processo di trasformazione in atto nel settore in modo da renderlo attrattivo per gli investimenti nel nostro Paese. C’è l’impegno da parte del Governo a dare seguito ad altri momenti di confronto in una logica di implementazione degli investimenti del recovery plan».