VASTO. Da giovedì 1° Luglio sono ufficialmente aperte le prenotazioni per la somministrazione del siero anti Sars-CoV-2 nelle farmacie pubbliche che hanno aderito all’accordo quadro tra il Governo, le Regioni e le Provincie Autonome, Federfarma e Assofarm.
Protocollo, che prevede il coinvolgimento dei farmacisti su base volontaria nella campagna vaccinale contro il Covid-19:
“E’ un impegno molto grande che personalmente non mi sarei presa. Da una parte stiamo assumendo la funzione dell’infermiere, dall’altra ci stiamo accollando le responsabilità di un medico. Ma come struttura pubblica non potevo in nessun modo tirarmi indietro, ho voluto dare il mio contributo alla comunità” spiega la dottoressa Sabrina Sansanelli.“Inoltre con ogni probabilità questa sarà la prossima evoluzione del mestiere del farmacista, e anche per questo mi è sembrato giusto aderire”.
Come e dove prenotarsi
“La prenotazione e la gestione delle sedute vaccinali saranno di esclusiva competenza della farmacia. Quindi è possibile rivolgersi al proprio farmacista di fiducia che potrà liberamente organizzarsi entro i parametri stabiliti dall’accordo nazionale, sia per quanto concerne il numero di inoculazioni, sia per la scelta dei giorni” spiega la dottoressa.
“Già in fase di prenotazione consegneremo al cittadino una modulistica riguardante il consenso al trattamento dei dati personali, un’autocertificazione, la scheda anamnestica ed il consenso informato. Questo al fine di valutare se la persona è idonea alla vaccinazione”.
“Le somministrazioni saranno possibili anche a struttura chiusa. Di regola chi si è già prenotato in un centro hub può disdire senza alcun problema e cambiare punto vaccinale, sia per la prima, che per la seconda dose”.
I locali della farmacia saranno organizzati sulla base di una suddivisione in tre zone: area di accettazione, area di somministrazione e area di monitoraggio.
Chi non dispone dei locali adatti può provvedere ad istituire unità mobili, come gli appositi gazebo.
Dopo la somministrazione la persona a cui è stato inoculato il siero andrà sorvegliata e monitorata per almeno 15 minuti. Come chiarisce la dottoressa Sansanelli:
“Saranno somministrate due tipologie di vaccino: uno a vettori adenovirali, Johnson&Johnson, ed uno a Rna messaggero, Pfizer-BioNtech. Ma su questo punto siamo ancora in attesa di indicazioni più specifiche”.
Chi può vaccinarsi in farmacia
“Le attività di prenotazione e somministrazione sono consentite a tutte le fasce d’età a partire dai 12 anni. Sarà poi nostro compito valutare l’eleggibilità della persona ed il tipo di vaccino da inoculare. I cittadini dovranno compilare la modulistica rilasciata, farsi misurare la temperatura corporea, non essere stati a stretto contatto con persone affette o potenzialmente affette da Covid-19, non avere febbre superiore ai 37.5° o presentare sintomi rilevanti riconducibili ad un’infezione da coronavirus”.
Sono invece esclusi: “I soggetti estremamente fragili, fortemente allergici o con anamnesi positiva per pregressa reazione anafilattica”.