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domenica 18 Maggio 2025
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Fermento a Vasto per l’inclusione delle persone con disabilità: ecco le novità

VASTO. Romania, Spagna, Lettonia e Italia.

Questi i Paesi che "si sono incontrati" presso il Centro Anffas di Contrada Pagliarelli.

Obiettivo è stato quello di scambiarsi buone prassi sui temi dell'inclusione sociale delle persone con disabilità nonché su procedure concrete nel supporto alle loro famiglie

E su questo l'associazione vastese ha potuto dare certamente un grosso contributo al dibattito in virtù dei percorsi che offre su progetti di vita e genitorialità competente. 

Dodici docenti e formatori, dunque, in un tavolo di confronto nell'ambito del progetto Erasmus "Wand", acronimo di "We are not different", ovvero "Non siamo differenti". 

E questa che si è svolta martedì scorso è solo una delle tappe che si concluderanno sabato con il consueto bilancio degli apprendimenti e una visita culturale a Punta Aderci.

Un'occasione che la presidente Anffas Paola Mucciconi commenta così: "Siamo contenti di aver preso parte a questa iniziativa europea che ci permette di crescere in rete e di dare il nostro supporto alla luce delle numerose esperienze che abbiamo accumulato in questi anni di costante attività e che ora vede in campo un'altra importante inaugurazione che ci rende particolarmente orgogliosi".

Sì, perché il 15 settembre ci sarà il taglio del nastro del "Centro per la vita indipendente" che sorgerà a Pagliarelli dove si è svolto l'incontro Erasmus.

"La struttura sarà snodo di consolidamento e recupero delle competenze lavorative e dell'autonomia, attività che poi consentirà alle persone adulte con disabilità di accedere successivamente ai gruppi appartamento. Per i piccoli, invece, ci sarà la strutturazione di un progetto di vita che riuscirà, grazie alla collaborazione dei genitori e di tutte le persone che orbitano intorno, a fare acquisire loro competenze di vita fruibili e che serviranno, una volta diventati adulti, per entrare a fare parte a pieno titolo della società civile, ciascuno con le proprie competenze e dignità", spiega Mucciconi. 

E non solo. 

Circa 25 ragazzi del servizio civile nazionale, con il coordinamento del CSV Abruzzo e provenienti da tutta la provincia di Chieti e di cui 5 sono in servizio presso la sede Anffas, si sono dati appuntamento nella struttura di Pagliarelli per il progetto "Una rete per l'inclusione", con il formatore Roberto Stanchi.

Insomma, un fermento che ha alle sue spalle un lungo cammino e che si prevede continuerà ancora per molto sulla strada di ambiziosi risultati.