ATESSA. "L'incontro di oggi con Tavares ha spiegato la situazione automotive Europea che si è generata per fattori esterni appena dopo la nascita di Stellantis; Fattori che si concentrano in tre punti:
– enorme inflazione delle materie prime e del costo dell'energia;
– brusca accelerazione da parte dell'unione europea sulle emissioni;
– furnitura dei semiconduttori.
Lo stesso ribadisce che Sevel è un punto di forza di Stellantis e che la stessa deve raggiungere gli obbiettivi di qualità e costi che seppur difficili, ma duraturi nel tempo.
Alla domanda sul futuro dei circa 700 somministrati/staff leasing, risponde che dipende tutto dal futuro del settore automotive nel mercato e ribadisce la priorità a "proteggere i suoi dipendenti".
Mentre, alla domanda "siamo preoccupati sui volumi Sevel per il prossimo anno in vista dell'apertura di Glewice, su questo ci può rassicurare?"
La risposta è stata che i volumi che produrremo dipende dalla quota di mercato europeo ed abbiamo la leadership nel settore con il potenziale come gruppo di 5 marchi. Lo stabilimento Polacco è nato per fare concorrenza alla Wolksvagen in Polonia e per competere con la leadership del Ford Transit in Turchia. Il tutto gira intorno agli obbietti di costo. Tavares
rimarca che Sevel è un pilastro per Stellantis ed è strategica per la stessa e sottolinea che il costo del lavoro in Italia è il doppio rispetto a Portogallo, Spagna e Polonia, ma inferiore al costo della Germania e della Francia e che solo la performance ci proteggerà in futuro".
In una nota la RSA UILM Sevel