MONTENERO DI BISACCIA. E’ esploso a Montenero di Bisaccia il bubbone delle multe bocciate dopo ricorsi in prefettura e al Giudice di Pace. Sanzioni annullate con evidente aggravio per le casse dell’ente, tant’è che diverranno debiti fuori bilancio da riconoscere, a colmare gli introiti che ora non saranno più contabilizzati. Se ne discuterà oggi nel Consiglio comunale.
Parliamo dell’autovelox posizionato sulla Statale 16 in corrispondenza dell’intersezione che porta al Centro Commerciale Costa Verde, nel territorio del Comune di Montenero di Bisaccia. Furono elevati circa 1.500 verbali per superamento dei limiti di velocità nel 2019 e 2020 (fino all’estate). Tanto che venne costituito persino un comitato di protesta ad hoc, sempre capeggiato dall’avvocato Antonio Turdò (Pro Trignina per intenderci).
Numerosi i ricorsi contro queste contravvenzioni, con finora, oltre 40 annullate dalla prefettura e una decina dalla magistratura onoraria, spese compensate o con condanna dell’amministrazione comunale di Montenero di Bisaccia. Nel 2019 sono state rilevate alcune irregolarità sia in merito al posizionamento dell’autovelox sulla corsia di accelerazione che immette statale 16 dal Centro Commerciale Costa Verde, che la non visibilità per i veicoli che percorrevano il senso di marcia Vasto-Termoli, oltre che all’apposizione del segnale del limite di velocità dei 50 Km/h.
In merito abbiamo interpellato la sindaca Simona Contucci, che ha ribadito come l’amministrazione sia molto contrariata rispetto ai fatti accaduto, in quanto sono il frutto di un capotico tentativo dell’allora Responsabile del Settore Vigilanza del Comune, nel voler continuare a posizionare l’autovelox nonostante le criticità evidenziate da parte dalla Polizia Stradale.