TERMOLI. Le recenti dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, prima alle testate del gruppo editoriale Gedi e quindi ieri al Corriere della Sera, dove ha messo in rilievo come ci siano alcuni tasselli ancora da mettere a posto per la prospettiva della Gigafactory di Termoli, che dovrà rappresentare l’occasione per agganciare a livello industriale, produttivo e occupazionale il treno della transizione ecologica anche nell’automotive, per il nostro territorio, hanno fatto scattare l’allarme giallo, con il Ceo che parla di negoziati e trattative col Governo.
Nel Pnrr è stato inserito un valore di investimenti pari a 1 miliardo di euro per 3 siti italiani (anche non automotive) tra cui proprio Termoli.
Intanto, a sorpresa, poche ore dopo averne parlato, in stabilimento, a Rivolta del Re, ha varcato i cancelli della fabbrica, che sarebbe destinata alla riconversione nel 2026.
Si attendono chiaramente sviluppi, nel confronto che Tavares dovrebbe avere con le organizzazioni sindacali.