ROCCASPINALVETI. “Bruno Antonio ha festeggiato i suoi 100 anni circondato dall’affetto della sua splendida famiglia che lo descrive “padre e nonno esemplare, ha insegnato a tutti noi l’importanza dell’onestà e dell’impegno nell’affrontare la vita”.
Vera memoria storica della nostra comunità, ci ha raccontato alcuni fatti salienti della sua vita.
È nato durante l’epoca fascista ed è stato travolto giovanissimo dagli eventi bellici.
Partì per il fronte lasciando a casa la moglie in attesa di loro figlio e la madre malata.
L’8 settembre 1943, dopo l’Armistizio di Cassibile, fu catturato e fatto prigioniero dai nazisti.
Venne internato nello Stalag III C (campo di prigionia dell’esercito tedesco per i soldati alleati) e mandato ai lavori coatti per essersi rifiutato di prestare giuramento alla Repubblica Sociale.
Tornato in patria, partecipò alla vita sociale e politica della neonata Repubblica Italiana, riprese il lavoro e si adoperò per costruire un futuro per la sua famiglia.
E’ stato insignito della Croce di merito di guerra e della Medaglia d’onore riservata a chi aveva conosciuto i campi di prigionia nazisti.
Mi sento orgogliosa ancora una volta di rappresentare questa comunità, simbolo di longevità. Antonio è addirittura il quinto centenario a cui ho avuto l’onore di rendere omaggio negli ultimi due anni.
Porgo a lui, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale e della cittadinanza di Roccaspinalveti i più sinceri e affettuosi auguri”.