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giovedì 17 Aprile 2025
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Tragedia Trotta al carcere Vasto: “Riflettori su precarie condizioni penitenziarie”

VASTO. “Nei giorni scorsi sono state diffuse notizie mediatiche rispetto ai vari procedimenti giudiziari correlati alla tragedia che, nello scorso aprile 2021, interessó lo psichiatra Trotta Sabatino a seguito di misura cautelare nella Casa Lavoro Vasto.​

Rinnovando l’incondizionata​ fiducia nell’operato della Magistratura competente – affermano Giuseppe Rucci (FP CGIL Chieti) e Giuseppe Merola (FP CGIL Abruzzo Molise) – è altrettanto doveroso evidenziare le ataviche precarietà penitenziarie, che ormai da tempo, afferiscono il buon andamento dell’Istituto vastese, a partire dalle croniche carenze organiche che compromettono – come da tempo denuncia la FP CGIL – l’assetto gestionale, con consequenziali difficoltà che non soddisfano il reale fabbisogno organizzativo.​ ​

Lavoratrici e lavoratori della Polizia Penitenziaria, Funzioni Centrali e sanità svolgono, ogni giorno, un lavoro encomiabile e di profonda umanità, per garantire i sani diritti costituzionali, nonostante i continui affanni che continuano a verificarsi al penitenziario di Vasto, specie durante le varie fasi pandemiche dove sono state assicurate apprezzabili misure preventive per il COVID 19 – continuano Rucci e Merola -​Nel nostro Paese urgono interventi concreti, investimenti, risorse ed una seria riforma strutturale dell’intero sistema penitenziario, con il rafforzamento dell’esecuzione penale esterna – concludono i sindacalisti – per esautorare condizioni di sovraffollamento, aggressioni, suicidi di operatrici/tori e detenuti (sempre più in escalation).​

Governo, istituzioni e politica scendano in campo. La Giustizia non resti un’utopia sociale”.