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mercoledì 23 Aprile 2025
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I metodi da utilizzare per un’ottima educazione parentale

VASTO. I metodi da utilizzare per un’ottima educazione parentale sono svariati e la loro scelta dipende anche dal tipo di insegnante, che spesso corrisponde ai genitori, ma anche dalle inclinazioni personali dell’alunno. In più ci sono persone che scelgono di seguire i programmi ministeriali e altre no. 

Educazione parentale: i possibili metodi che si possono usare

I metodi da utilizzare per un’ottima educazione parentale ono diversi. Quando infatti si opta per questo tipo di istruzione, i genitori o chi ne fa le veci non sono obbligati a seguire una determinata metodologia. Lo scopo è quello di istruire personalmente i propri figli o in alternativa indicare un insegnante privato che si dovrà occupare del loro aspetto educativo. Per questo, il modo con cui si svolgono e lezioni o con cui si impartiscono gli insegnamenti può variare a seconda delle scelte genitoriali. Per un ottimo risultato, la prima cosa da fare è conoscere bene tutti i requisiti homeschooling.

Tra questi vi è la necessità di dimostrare che chi farà le veci dell’insegnante dovrà possedere le competenze idonee per farlo. Questo è di fondamentale importanza, in quanto il bambino deve obbligatoriamente raggiungere i requisiti minimi previsti dalla normativa vigente. Se non dovesse riuscire nell’intento, ciò vorrebbe dire che l’istruzione parentale non è stata impartita in modo adeguato.

L’alunno in questo modo rischierebbe di avere delle lacune. Per quanto riguarda il metodo da poter utilizzare, ci sono quindi svariate soluzioni.

Tra queste, c’è chi preferisce seguire alla lettera i programmi ministeriali, suddividendo la giornata del proprio figlio, in modo che egli riesca a studiare diverse materie con una certa regolarità. In tal caso si acquistano anche testi che comunemente vengono usati proprio all’interno delle aule scolastiche. Questa però non è l’unica scelta a cui si può ricorrere, dato che ce ne sono diverse altre.

Le altre metodologie

Ci sono genitori che preferiscono soffermarsi su determinate discipline, piuttosto che su altre, dando così la precedenza a quegli insegnamenti ritenuti maggiormente importanti rispetto ad altri. Per questo, a volte si tende a dare la precedenza allo studio dell’italiano e della matematica, ma anche a quello di lingue straniere, come l’inglese. 

Una volta che lo studente ha appreso le conoscenze basiche in questi ambiti, i tutor o il padre e la madre tendono poi a passare ad altre materie.

Un’altra soluzione invece può essere quella che prevede di dare molto più spazio alle inclinazioni personali del bambino. Tra queste ad esempio possono esserci conoscenze che richiedono competenze pratiche, come ad esempio il disegno articolo o tecnico, ma non solo.

Ci sono anche genitori che puntano di più sulla realizzazione di lavori manuali, come la lavorazione della ceramica o di altri materiali. Sono presenti poi anche altre alternative: sebbene l’istruzione parentale sia svolta in genere dalla mamma e dal papà dell’adolescente o del bimbo, tuttavia si può anche richiedere l’aiuto di un insegnante esterno.

In tal caso si può anche formare una specie di classe, composta però da un massimo di due o tre alunni. Come si è visto, le alternative sono varie e tutte possono essere valide.