VASTO. È indirizzata ad Arap Abruzzo e ad Arap Servizi la lettera a firma Simona Contucci, Tiziana Magnacca e Francesco Menna, rispettivamente i sindaci di Montenero di Bisaccia, San Salvo e Vasto.
Questi ultimi tornano a puntare i riflettori sulle “problematiche del depuratore consortile in contrada Padula, territorio di Montenero di Bisaccia”.
E lo fanno con una richiesta formale ben precisa, cioè quella di avere “informazioni e documenti riferiti alla programmazione degli interventi, preordinati al superamento delle criticità e per l’adeguamento dell’impianto”. L’obiettivo è quello di conoscere con precisione la natura dell’investimento che l’azienda regionale intende stanziare per apportare le migliorie necessarie ad una struttura strategica ed ubicata in una zona a vocazione turistica.
“Mostrando sensibilità sull’argomento – si legge nella missiva- lo scorso 17 febbraio i Sindaci ed i rappresentanti delle Agenzie hanno convenuto sull’esistenza di criticità degne di essere risolte definitivamente, soprattutto in relazione al livello di emissioni odorigene in contesto fortemente orientato alla ricettività turistico-balneare, così come hanno condiviso l’ineluttabilità di orientare investimenti congrui a riguardo (Leggi).
Segnatamente, a fronte della palesata esistenza di interventi in via di definizione da parte dei Arap, i Sindaci avevano chiesto di conoscere nel dettaglio, anche documentale, sia tali interventi che i piani d’investimento riguardanti più in generale l’impianto, anche con riguardo alla previsione, ove sussistente, di candidatura a finanziamenti previsti dal Pnrr o da altre misure attualmente disponibili.
Nell’approssimarsi della stagione estiva, che notoriamente determina l’aggravarsi delle problematiche denunciate anche per la crescita esponenziale del carico antropico di contesto, s’impone sollecitare il riscontro, che assume i caratteri della gravità ed urgenza.
Il conclamato e ripetuto disagio olfattivo derivante dalle emissioni del depuratore richiedono risposte immediate, così come tutti gli interventi necessari a garantire la funzionalità ottimale dello stesso impianto, per la funzione cui risponde ai sensi di legge”.
Intanto, di fatto, la situazione crea enorme disagio ai cittadini e ai residenti delle tre cittadine, cui, nei giorni scorsi, è stato fatto divieto di utilizzo dell’acqua a scopo alimentare, in particolare a Vasto Marina (Leggi), nella zona industriale e nella marina di San Salvo (Leggi) e a Montenero marina (Leggi).