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domenica 13 Luglio 2025
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Dalla pandemia alla guerra, le difficoltà degli studenti che ora accolgono compagni ucraini

VASTO. <<Lo choc tra i nostri studenti è percettibile, sono ancora presenti le ferite della pandemia, che sono sempre lì e che continuano a far male. 

E ora sono costretti a chiedersi: “Come è possibile fare la guerra nel 2022?”. Questa è la prima domanda che i nostri studenti si fanno. “Perché i governi, i politici non pensano al bene delle persone?”. Tante le inquietudini, i timori e gli interrogativi emersi in queste settimane nelle nostre scuole”. 

Cosi spiega a Vastoweb Emma Columbro, collaboratore del Dirigente scolastico, Animatore digitale, Referente Covid, funzione strumentale continuità dell’istituto comprensivo Rossetti di Vasto. 

Ci ha raccontato come gli alunni stanno affrontando le notizie della guerra e anche di come la scuola sta organizzando l’accoglienza dei ragazzi provenienti dall’Ucraina. 

<<Gli studenti dei 3 ordini sono rimasti molto colpiti dalle immagini di guerra che rimbalzano sui media. Nelle chat, sui social girano video, immagini, realizzate per raccontare quel che sta accadendo. All’arrivo di alcuni studenti ucraini nel nostro Istituto, i ragazzi hanno avuto sussulti di gioia, un piacere intenso. Di fronte a tali difficoltà, alle sofferenze, alla morte, alle lacrime, hanno condiviso il loro dolore con i nostri graditi ospiti,riuscendo spesso a strappare un sorriso. Come scuola, ci siamo mossi subito, addobbando le aule con bandiere della pace e scrivendo pensieri, realizzando un giornalino e un blog d’istituto, nell’intento di raccogliere pensieri, curiosità e tradizioni a confronto. In ambito territoriale, inoltre, si sta cercando di promuovere una rete con il Comune e le scuole del nostro ambito per gestire al meglio l’accoglienza e l’inserimento degli studenti ucraini e delle loro famiglie. Per superare la barriera linguistica ricorriamo alla Comunicazione Aumentativa Alternativa, ottimo supporto che agevola la relazione dei bambini e degli adulti con difficoltà e disturbi di linguaggio, e ai mediatori culturali. Abbiamo attivato gli account personali per permette agli studenti ucraini di seguire seppur a distanza le lezioni e i laboratori, augurandoci di attivare il prima possibile laboratori in presenza>>.