VASTO. “Non abbiamo mai detto di volerci opporre al trasferimento, ma chiediamo di andare in un posto che abbia tutte le carte in regola. Stiamo soffrendo economicamente. Le nostre attività mantengono 40 famiglie che vogliono e devono sapere cosa fare. Abbiamo già perso due mesi di lavoro perché gli altri anni intorno a Pasqua aprivamo già almeno nel fine settimana. Stiamo subendo un danno economico notevole”.
A parlare è Davide D’Ottavio che tira un respiro di sollievo almeno per i prossimi dieci giorni, allo scadere dei quali i giudici della camera di consiglio decideranno quale futuro attende le due postazioni food di Piazza della Guardia.
Il Tar di Pescara, per la terza volta, si è pronunciato, infatti, a favore dei food trakers vastesi. D’Ottavio e Sarchione, che lunedì mattina si sono opposti allo sgombero (Leggi), resteranno dove sono sicuramente fino al 10 giugno, grazie al decreto cautelare di sospensione richiesto dal loro avvocato Giuseppe Gileno.
E il Comune di Vasto non potrà rimuovere né i gazebo e né i furgoni fino alla decisione della camera di