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sabato 14 Giugno 2025
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Occhi sul premio – La truffa del casinò delle lenti a contatto

ABRUZZO. Nel corso degli anni sono stati girati innumerevoli film su persone che tentano di rubare ai casinò in modo audace, ma, in linea con il detto “la verità è più strana della finzione”, nessuno di questi è all’altezza del caso reale dei truffatori delle lenti a contatto.

Il colpo italiano

Nel 2011, tre italiani e due francesi sono stati arrestati per una serie di furti nei casinò di tutta Europa che hanno fruttato loro oltre 100.000 sterline.  Prima che la fortuna si esaurisse, la banda ha “vinto” 38.000 sterline al Casinò Princes in Costa Azzurra, seguite da 17.500 sterline il giorno successivo.  Con un piano degno di un kolossal hollywoodiano, la banda si è servita dell’aiuto di un dipendente del casinò francese per portare a termine i suoi crimini. Il croupier disonesto ha marcato il dorso delle carte da gioco con inchiostro invisibile, tracciando una croce sul dorso dei Re e una linea su quello degli assi.  I falsi giocatori si recavano poi al casinò indossando lenti a contatto trattate con una soluzione speciale che consentiva loro di leggere i segni segreti sul dorso delle carte da gioco.  

Fuori dalla vista

La serie di vincite della banda si è interrotta bruscamente quando il personale del Princes Casino si è insospettito per la straordinaria fortuna dei giocatori dopo la loro vincita di 38.000 sterline contro il croupier e ha contattato le autorità.  Un portavoce della polizia francese ha dichiarato: “Non abbiamo mai visto nulla di simile nella regione.  All’inizio abbiamo pensato che stessero usando delle telecamere, ma non abbiamo trovato nulla.  Alla fine abbiamo capito che la loro strategia prevedeva l’uso di lenti a contatto”. 

Nonostante abbiano negato ogni reato, tutti e cinque i ladri sono stati incarcerati per i loro crimini contro i casinò europei. Uno degli italiani, Stefano Ampollini, 56 anni, ha dichiarato al giudice di aver acquistato le lenti a contatto speciali da un sito Internet con sede in Cina e, il sedicente “truffatore di fama internazionale”, è stato successivamente messo dietro le sbarre per due anni.  

Dopo l’arresto, è stato rivelato che, oltre a utilizzare un insider per segnare le carte e a indossare le lenti a contatto a infrarossi, la strategia di Ampollini, soprannominato “Parmesan”, prevedeva di sedersi di fronte a uno dei suoi complici (l’israeliano) che segnalava quali carte Ampollini avrebbe dovuto scegliere utilizzando un codice di sniffate e sniffate.  Sebbene la banda sia stata alla fine fermata, non è chiaro quanto siano riusciti a farla franca e se i loro guadagni illeciti siano stati nascosti per essere utilizzati una volta usciti di prigione. 

Quando le fiches sono basse

Da quando esistono i casinò, i criminali hanno speso una quantità considerevole di tempo e di sforzi per capire come battere la casa o semplicemente rubare denaro da queste istituzioni del gioco d’azzardo. Al giorno d’oggi, le truffe nei casinò sono più sofisticate che mai, grazie alla tecnologia avanzata di cui dispongono i criminali, e i proprietari dei casinò lavorano costantemente per impedire ai ladri di mettere le mani sui loro profitti, sia nei casinò online che in quelli reali.I blog sui casinò, come EnergyWin blog, spiegano come giocare in modo responsabile e sicuro e come divertirsi al meglio.