ABRUZZO. “La filiera politica deve diventare interprete di un futuro nuovo per le autostrade A24 e A25 dopo la decisione governativa di revoca della concessione: bisogna assicurare investimenti su tali arterie, garantire la sicurezza e salvaguardare il lavoro, sia quello direttamente connesso alla gestione dell’infrastruttura stradale, sia quello che ci corre sopra”, questa la posizione della segreteria regionale PD e del gruppo in Consiglio regionale.
“Bisogna lavorare insieme a una proposta – così il segretario regionale Michele Fina e i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antoniol Blasioli e Pierpaolo Pietrucci – che assicuri innanzitutto gli investimenti e le manutenzioni capaci di gettare le basi di un rilancio di quella che è la più importante arteria di collegamento su terra fra l’Abruzzo e i corridoi nevralgici verso il Tirreno e la capitale. Una priorità al di sopra del contenzioso che nascerà dalla decisione, che non può divorare il futuro e le risorse destinate agli investimenti e allo sviluppo di questa infrastruttura della nostra connettività. Troppe realtà della nostra regione sono divorate dal contenzioso più che dagli investimenti e questo non deve accadere alla nostra arteria più importante che è un vero e proprio ponte che deve essere sicuro, quindi, costantemente controllato e manutenuto e, soprattutto, sostenibile, a fronte pure di una politica di abbattimento significativo dei pedaggi per i cittadini abruzzesi che assicuri i flussi di oggi e sia capace anche di potenziarli. Questo, in modo da essere ancora fonte di lavoro di qualità per il personale attuale della Strada dei Parchi che non può essere lasciato solo e senza prospettive chiare per i prossimi mesi e anni. Sediamoci intorno a un tavolo, mettiamo insieme forze e proposte costruttive, per favorire un’azione a vantaggio del territorio e del suo potenziale, di questo ci faremo portatori come PD abruzzese, a tutti i livelli possibili e con il coinvolgimento di tutti i soggetti utili allo scopo, parti sociali e imprenditoriali non escluse”.
“Il provvedimento sulla revoca della concessione dell’autostrada dei parchi è motivo di grande soddisfazione per il Movimento 5 Stelle. E’ stata vinta una battaglia di civiltà di cui andiamo molto orgogliosi e per la quale siamo in prima linea da sempre. Ora che il grande passo è stato fatto non bisogna fermarsi, è necessario lavorare per raggiungere l’obiettivo di un totale riassetto della A24 e A25 per quanto riguarda sicurezza, manutenzione, costi di pedaggio e la tutela dei lavoratori, che non possono essere abbandonati a loro stessi. Le istituzioni, di ogni ordine e grado, devono lavorare di concerto per raggiungere questi ulteriori obiettivi e dare valore a un’arteria fondamentale del nostro territorio”. Così Francesco Taglieri Capogruppo M5S Regione Abruzzo.
Per la Cgil Abruzzo: “Nonostante le avvisaglie dei giorni scorsi, la notizia della revoca della concessione delle autostrade A24 e A25 alla società Strada dei Parchi decisa dal Consiglio dei Ministri attraverso un apposito decreto-legge con il quale è stata data efficacia immediata alla risoluzione della convenzione del 18 novembre 2009, sottoscritta tra Anas e SDP, ha colto un po’ tutti di sorpresa.
Si è trattato dell’epilogo finale di posizioni contrapposte che si trascinano da almeno dodici anni e in particolare dal terremoto dell’Aquila del 2009 e dalla legge 228 del 2012 che, nel definire indispensabili e strategiche per la Protezione Civile le due tratte autostradali al fine di dare soccorso alle popolazioni in caso di nuove calamità, ha altresì reso indispensabile l’adeguamento delle due infrastrutture con requisiti antisismici.
Il decreto-legge renderebbe disponibile l’immediato subentro di ANAS S.p.A. nella gestione dell’autostrada che, per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attività operative e le attrezzature, automezzi e macchinari necessari ad assicurare il servizio.
Pur tuttavia Fillea CGIL e Filt CGIL ovvero, le due categorie che organizzano e rappresentano i numerosi lavoratori operanti nelle due tratte autostradali unitamente alla Cgil regionale Abruzzo Molise, ritengono fondamentale e prioritario garantire la continuità occupazionale e le tutele economico-normative sia del personale della Società concessionaria che di tutto il personale dell’indotto, ponendo le dovute attenzioni finanche a recuperare i lavoratori licenziati a seguito di mancate assegnazione di ulteriori lavori legati alla sopra richiamata legge 228 del 2012.
La Cgil Abruzzo Molise unitamente alle categorie Filt e Fillea ritiene altresì indispensabile che le due tratte autostradali di circa 370 km, siano messe a norma con i requisiti antisismici al fine di garantire la continuità del servizio e gli standard di sicurezza offerti all’utenza.
A tal fine e allo scopo altresì di assumere tutte le necessarie informazioni su un provvedimento altamente impattante sul territorio e dai risvolti alquanto incerti sul fronte sociale ed occupazionale, si rende assolutamente necessario anche mediante l’ausilio delle strutture nazionali, un confronto urgente con i Ministri competenti Giovannini (Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) e Orlando (Lavoro e politiche sociali).
Articolo Uno Abruzzo a riguardo ha dichiarato: “Accogliamo positivamente la decisione del Consiglio dei Ministri di procedere alla revoca della concessione ad Autostrada dei Parchi ed il passaggio della gestione ad ANAS.
Siamo convinti infatti che una gestione con un maggiore intervento pubblico produrrà sicuramente, rispetto al recente passato, un miglioramento complessivo del servizio se sarà supportata, come è necessario, da investimenti certi e celeri al fine di intervenire sulla sicurezza della A24 e A 25, salvaguardando al contempo gli attuali posti di lavoro.
Occorre proseguire subito i cantieri avviati e programmare i lavori di manutenzione necessari, ed è indispensabile un immediato piano di revisione delle tariffe con forti riduzioni, a partire dai pendolari.
La scelta di revocare la gestione ad Autostrada dei Parchi era un’azione attesa e che impegna tutti, governo e forze politiche, affinché ci sia concretezza sulle cose da fare per migliorare il collegamento autostradale dall’Adriatico al Tirreno, fondamentale per la nostra regione.”