VASTO. Alla nostra redazione sono giunte nell’ ultimo periodo diverse segnalazioni riguardo ad alcuni disservizi che si verificano nell’isola ecologica di contrada San Leonardo a Vasto.
Nello specifico i cittadini lamentano l’impossibilità di consegnare rifiuti ingombranti o Raee nonostante si rispettino gli orari di apertura del centro situato in zona Incoronata.
Questa è la lettera giunta al direttore della nostra redazione e che abbiamo deciso di pubblicare sperando che il disservizio non si verifichi più:
“È possibile che nel 2022 con tutte le problematiche ambientali in corso e con la sofferenza che il nostro povero Pianeta è costretto a subire ogni giorno sia ancora così difficile la raccolta dei rifiuti? Quante volte ci siamo trovati a scandalizzarci vendendo rifiuti ingombranti per strada, pensando all’inciviltà e al poco rispetto? A me è successo tante volte e oggi l’esperienza all’isola ecologica di Vasto mi ha aperto gli occhi su come non si tratti solo dell’inciviltà della gente, ma anche della poca collaborazione di chi dovrebbe essere lì ad aiutarti e ad agevolare un processo.
Questa è la mia storia. Ieri, giovedì 4 agosto, mio figlio si è recato con diversi apparati tecnologici, inutilizzati da anni, all’isola ecologica. L’orario d’apertura indicato sul sito è fino alle 13. Erano le 12.40, l’addetta prima ha chiesto regolare fattura T.a.r.i che lui aveva con se e ha detto che era troppo tardi e che nonostante l’orario indicato sia le 13, loro chiudono mezz’ora prima. Quando è stato chiesto dove trovate questa informazione la risposta è stata: si sa! Ora “si sa” in un paese civile non può essere considerata una risposta eppure è dovuta andare bene a mio figlio che residente all’estero e disposto ad aiutarmi solo nel suo periodo di vacanze è tornato a casa, scandalizzato, e con i rifiuti ancora nella sua auto. Oggi ci abbiamo riprovato insieme, sul sito l’orario del venerdì è indicato per le 13, ma il loro volantino riporta le 11, eravamo lì alle 10.30 e abbiamo avuto di nuovo lo stesso trattamento. Mi chiedo se sia una cosa normale, se davvero deve essere tutto così difficile e se è un problema di organizzazione del servizio, di mancanza di comunicazione o di totale non curanza. E mi chiedo dove arriveremo? Che mondo lascerò ai miei nipotini? Le mie vecchie televisioni e il mio computer nella mia soffitta di sicuro”.
Di diverso avviso, Orlando Palmer, che difende l’operato dell’isola ecologica: “ll centro funziona correttamente. Da diversi cittadini ho avuto solo recensioni positive. È sbagliato denigrare il lavoro altrui senza conoscere cosa fanno gli operatori quotidianamente”.