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giovedì 17 Aprile 2025
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“Trasformazione Civeta in Srl, non è tempo di espropri proletari”

VASTO. “Abbiamo letto con un certo interesse la improvvisa notizia  della decisione di trasformare  , in materia di ciclo integrato dei rifiuti, il consorzio  Civeta  in  una S.R.L. pubblica .

Sulla carta una suggestiva proposta di  riorganizzazione , finalizzata ad un completamento circolare della filiera , in grado strutturare il patrimonio e di intervenire sul territorio , dalla fase della raccolta della spazzatura urbana a quella dello smaltimento dei reflui e dei sovvalli in discarica.

C’è un piccolo particolare che non quadra se non viene messo a punto bene.

 Il Consorzio Civeta  ha una proprietà definita ed appartiene ad alcuni Comuni del vastese , tra cui Vasto e San Salvo, che ne detengono la maggioranza assoluta e che hanno investito considerevoli risorse proprie  negli anni, senza ottenere alcun apprezzabile ristorno , dovendo  invece  spesso intervenire  a sostegno economico .

L’Ente Consortile Civeta  è  stato addirittura  Commissariato da alcuni anni dalla Regione ,Abruzzo , senza che le predisposte gestioni  abbiano particolarmente brillato per i risultati ottenuti , dovendosi al contrario annotare solo il continuo aumento delle tariffe ( crediamo sia la unica discarica al mondo che non guadagna soldi a palate )ed  alcune gravi indagini giudiziarie collegate agli incendi ,  al temporaneo sequestro  ed al blocco della attività della terza vasca dell’impianto consortile di Valle Cena.

E’ un po’ come avere un pulman in proprietà , preso e guidato da terze persone , senza sapere che viaggio si compie ogni giorno che passa   e che gente si porta a spasso .

Per quanto ci riguarda , riteniamo che il Consorzio Civeta , vada restituito ai legittimi proprietari prima possibile , che vadano chiuse le inchieste penali pendenti da tempo anche per sapere  se e che impicci ci sono stati  e che le  eventuali ipotesi di riorganizzazione dei servizi globali di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti vengano definite dai Comuni interessati , in primis Vasto e San Salvo, nell’ambito del miglior funzionamento dell’Agir.

E’ vero, infatti, che   l’impianto di trattamento del Consorzio Civeta , con la annessa discarica , è l’unico impianto pubblico della Provincia di Chieti , ma è altrettanto vero che i cittadini di Vasto e del vastese non sono disponibili a trasformare Civeta nella pattumiera d’Abruzzo, ne a subire passivamente  un esproprio proletario.  La popolazione deve essere informata costantemente di quanto accade  e tutto dovrà essere concordato in maniera trasparente , con i Comuni  di Vasto e San Salvo e con gli altri proprietari delle quote sociali , se ancora interessati, nell’esclusivo interesse di tutti gli abitanti del comprensorio vastese . Di un territorio dove, purtroppo, ancora aleggiano interventi “spot” di privati (discariche, impianti di trattamento e cogenerazione, etc) non inseriti in un quadro organico di gestione  e , quindi, difficilmente valutabili nella logica del pubblico interesse.

 Tutti devono aumentare l’impegno per invertire un declino che sembrava irreversibile e che , invece, può essere ancora colmato , in attesa della costruzione del nuovo Ospedale . Assicuriamo le nostre iniziative ed il nostro contributo, per dimostrare che, tutti insieme, si può .

 Il Nuovo Faro, Dott. ing. Edmondo Laudazi