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mercoledì 23 Aprile 2025
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Processo “Eterno riposo”: una sola condanna a 2 anni e 6 mesi

VASTO. Si è tornati in aula quest’oggi presso il Tribunale di Vasto per il processo sull’operazione “Eterno Riposo”, quella riguardante presunte tangenti per i servizi cimiteriali a Vasto (Leggi).

Erano 10 le condanne chieste dal procuratore Giampiero Di Florio (Leggi), nel pomeriggio è arrivata la sentenza che ha ridimensionato il tutto.

Da quest’ultima, formulata dal collegio di giudici composto da Bruno Giangiacomo e a latere Stefania Izzi e Michelina Iannetta, è emersa solo una condanna a 2 anni e 6 mesi per il dipendente comunale L.L. per il reato di truffa e non di induzione indebita, come inizialmente richiesto dal procuratore.

A riguardo il legale Antonello Cerella ha affermato: “Siamo soddisfatti del ridimensionamento della pena dai 5 anni e due mesi richiesti ad un reato più lieve come quello della truffa. Ora faremo sicuramente appello”.

Sono stati assolti perché il fatto non sussiste F.M., P.A., T.A., S.R. e per non avere commesso il fatto D.D.A., P.M., D.D.N., D.O.M., B.A., C.N., V.V.

Questi erano difesi dagli avvocati Massimiliano Baccalà, Fiorenzo Cieri, Marianicola Zaccardi, Gianni Di Stefano, Vittorio Melone, Roberto Cordisco, Luigi Antonio Stampone, Concetta Di Risio e Donatella Monaco.

In precedenza avevano patteggiato la pena di anni 2 gli altri due dipendenti indagati, D.A.F e R.A., difesi dagli avvocati Massimiliano Baccalà e Alessandro Orlando, e accettando così la contestazione dell’induzione indebita.