mercoledì 5 Febbraio 2025
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Crisi idrica, la Sasi apre il laboratorio per le analisi della qualità dell’acqua

ABRUZZO. L’ipotesi di realizzazione di un “laboratorio aziendale” risale al settembre 2018, quando venne avviata l’acquisizione di documentazione informativa su analoghe strutture di altri gestori, anche di altre regioni d’Italia, nonché con una prima ricognizione dei costi che la Sasi sosteneva per l’effettuazione di analisi di acque potabili e di scarico, presso laboratori privati, per una spesa di circa 180 mila euro l’anno.

“Abbiamo maturato la convinzione che la realizzazione della struttura fosse non solo un vantaggio economico nel medio e lungo periodo – ha precisato il presidente Gianfranco Basterebbe – ma anche un avanzamento significativo in termini di capacità gestionale dei processi di trattamento delle acque, potabilizzazione e depurazione. Si è quindi scelto di procedere con l’individuazione dei locali, poi il dramma del Covid ha bloccato i lavori che però sono ripresi appena è stato possibile. E ora il laboratorio è finalmente una realtà”. Questa mattina infatti c’è stata la presentazione ufficiale della struttura, già operante, da luglio scorso è in funzione tutta la strumentazione acquisita.

“C’è un confronto con l’Ersi in merito al personale – aggiunge Basterebbe che ha tenuto a sottolineare come la Sasi che gestisce 800 chilometri di reti per 90 Comuni ha solo 173 dipendenti contro i 300 della società Ruzzo con appena 300 chilometri di reti e meno di 40 Comuni – quello che conta è il bilancio attuale chiuso con oltre 40 mila euro di fatturato e non quello di 10 anni fa che l’Esi si ostina a prendere in considerazione. Questa situazione rappresenta un limite, non si può gestire un budget raddoppiato con lo stesso personale. Il laboratorio è l’esempio lampante di questo problema, il dottor Tommaso Pagliani, responsabile della struttura, è un interinale e i due collaboratori, uno ha un contratto continuativo e l’altro è un tirocinante. Se perdura questa condizione rischiamo di perdere valide professionalità. Il laboratorio è stato istituito – ha concluso il presidente – perché la Sasi si è voluta dotare di un servizio che permette di avere la conoscenza delle acque di tutto il territorio, ma è anche una struttura reattiva nel fornire informazioni nei casi di necessità e anomalie”.