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mercoledì 12 Marzo 2025
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“Commissione bilancio salta perché non convocata dal centrodestra”

ABRUZZO. “Centrodestra sempre più nel caos sulla sessione del bilancio: non solo fissa il calendario dei lavori al buio, prima di approvare il documento in Giunta, ma stabilisce le date e non convoca la prima Commissione. Per questa “distrazione” oggi è saltata la Commissione più importante per arrivare alla discussione in aula. Incredibile che sul documento più strategico dell’amministrazione si sconti tanto ritardo, approssimazione e il rischio, ogni giorno più concreto, di finire in esercizio provvisorio e del disimpegno di una grossa mole di fondi a vantaggio della comunità. L’Abruzzo non merita di essere governato così”, la denuncia del capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci, che da giorni lancia allarme sulle possibili conseguenze della situazione.

“Il calendario stesso dei lavori ha già un incredibile ritardo, il presidente stabilisce il percorso, ma oggi scopriamo che in verità non è solo questo a comprimere il necessario confronto con forze politiche e sociali sulle scelte economiche e finanziarie dell’amministrazione regionale, ma anche il fatto che si sono proprio scordati di convocare la Commissione e ciò dimostra lo spirito con cui il centrodestra regionale governa – incalza Paolucci – Sintomo, che a loro in verità poco importa che si discuta il bilancio, come poco importa di materializzare il rischio di un esercizio provvisorio che ricadrebbe sulle spalle e inciderebbe sulle tasche degli abruzzesi e, infine, poco importa della minoranza, con la quale il Bilancio va esaminato e trattato, perché queste sono le basi di una vera democrazia. Ci chiediamo se fra le distrazioni sia finito anche il fatto che abbiamo ancora in carico alla Regione un assessore, Guido Liris, che invece dovrebbe essere altrove, visto che dopo il voto del 25 settembre è stato eletto al Senato. Nei fatti viviamo una situazione più unica che rara in Italia: non solo il bilancio, ma anche un assessore “congelato”, incastrato in un ruolo strategico e che non si dimette e così nemmeno consente che tale carica venga assolta non da un assessore part-time, che magari pensa a tempo perso alle questioni dell’Abruzzo, ma da chi abbia competenze adeguate e tempo sufficiente da dedicare allo scopo. Una situazione davvero paradossale. Va subito fatta chiarezza sul bilancio e sul futuro dell’esecutivo, che non può mantenere equilibri che la legge non consente e, soprattutto, che ricadono sui cittadini abruzzesi, a causa della superficialità con cui viene trattata la materia da chi governa”.

È bastato un vizio di forma sulla convocazione della seduta odierna per bloccare l’avvio dei lavori della sessione di bilancio di Regione Abruzzo. Da un lato una maggioranza incapace di far rispettare i requisiti di forma e dall’altro i colleghi dell’opposizione presenti in aula a verbalizzare di non essere mai stati convocati. Il combinato disposto di questi due atteggiamenti ha fatto perdere una giornata intera ai lavori sul bilancio della nostra regione. Oggi dal Consiglio regionale arriva un pessimo segnale ai cittadini. Sarebbe bastato un po’ di buon senso per iniziare a lavorare da subito, perché non può essere un vizio di forma a farci perdere un giorno nella scrittura della legge da cui dipenderà il futuro dell’Abruzzo”.

Questo è il commento di Sara Marcozzi, Consigliere regionale e Presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica a seguito dello stop ai lavori in Consiglio fissati per la giornata di oggi. “È oggettivo – prosegue – che non sia stata rispettata la forma della convocazione alla seduta della I Commissione Bilancio di Regione Abruzzo per la mattina di oggi. Ma è altrettanto vero che il calendario è stato concordato in Conferenza dei Capigruppo, e la presenza in aula di tutti i Commissari – compresi Consiglieri non componenti della I Commissione – rappresenta la prova che tutti fossero al corrente dei lavori di oggi”.

“Non credo siano questi i modi migliori di svolgere il nostro compito di rappresentanti delle istituzioni. Così si riducono solo i tempi, già contingentati, dedicati alla redazione e discussione della miglior legge di bilancio regionale possibile. Oggi si è persa l’occasione di dimostrare maturità e responsabilità agli abruzzesi e al tessuto economico e sociale dell’Abruzzo che attendono da noi le migliori soluzioni possibili” conclude Marcozzi.