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lunedì 28 Aprile 2025
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“Il Parco eolico da valutare solo se porta benefici al territorio”

VALUTARE IL PARCO EOLICO SOLO SE CI SONO BENEFICI PER IL TERRITORIO .

VASTO. “Il dibattito negli ambienti economici e politici vastesi è stato fortemente orientato, in questi giorni, sulla eventuale realizzazione di un grosso Parco Eolico galleggiante da ubicarsi a circa 25 chilometri dalla costa vastese, nel mare Adriatico .

Noi non vogliamo essere iscritti nella pattuglia di quelli che si oppongono allo sviluppo delle fonti rinnovabili o che desiderano – per principio – realizzare la transizione ecologica solo con impianti da realizzarsi in altri territori . Non siamo contrari allo sviluppo.

Non possiamo però – a fronte di quello che sta accadendo – limitarci ai contenuti del dibattito consiliare che , con voto unanime , ha pure deliberato di delegare il Sindaco ad approfondire la questione, in attesa di poter eventualmente valutare ed approvare l’insediamento energetico.

Ci sono, a nostro parere, delle cose che ci pare non siano emerse con chiarezza e che vanno sottolineate, a prescindere dalla minore o maggiore bontà della iniziativa in esame , che è stata presentata con una nebulosità veloce e che non sembra foriera di progresso e di sviluppo.

Non è infatti pensabile di occupare milioni di mq di area demaniale marittima davanti a Vasto e di dirottare  il cavo sottomarino di adduzione e la rete di trasporto della energia elettrica prodotta , fino alla lontana Ortona ed alle centrali di trasformazione dirette verso la vallata del Pescara.

Delle due cose , se ne deve fare una : se l’arrivo a terra dei cavi è a Ortona , allora davanti ad Ortona si sposti l’intero impianto di aereogenerazione; se, al contrario, il Parco Eolico deve essere ubicato da noi per motivi tecnici , allora da noi – cioè nel nostro territorio – arrivi anche il cavo che porta a terra la energia prodotta e giungano anche i benefici economici sottesi alle realizzazione dell’impianto. Benefici che in teoria non sono legislativamente previsti, ma che ci saranno di certo , in termini di ristoro ambientale, di compensazione o di energia scontata per i cittadini e per le aziende energivore delle nostre Zone Industriali.

Non è nemmeno pensabile di approvare solo le carte di un progetto, cosi importante, senza che sia chiaramente espresso il nome dell’operatore economico che intende realizzarlo e che deve essere almeno di importanza nazionale : non si può, infatti , partecipare ad approvare elaborati cartacei che diventano un tesoretto , per consentire solo una eventuale asta tra gli intenzionati , a vantaggio di tecnici , progettisti e dei proponenti la iniziativa.

Auspichiamo di essere stati chiari : una operazione economica si fa , se essa è trasparente e se porta vantaggi concreti e ben definiti al territorio che si sacrifica.

Tutto il resto è noia.

Forza allora; gli eletti di csx e di cdx,  trovino le giuste intese con gli altri Enti interessati, si raccordino con i paesi del vastese  e lavorino per una nuova stagione dei diritti e dei doveri e per la crescita del progresso e della occupazione . Buon Anno e buon lavoro.”

 IL NUOVO FARO, Edmondo Laudazi