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domenica 18 Maggio 2025
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Unitalsi: “Dono di amore perché prendersi cura del più fragile arricchisce e fortifica”

VASTO. “L’Unitalsi è un’associazione pubblica di fedeli che in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità, si propongono di incrementare la vita spirituale degli aderenti e di promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con le persone ammalate, disabili e in difficoltà. I volontari unitalsiani oltre ad essere animati dalla fede e dalla carità, si mettono al servizio dei più fragili accompagnandoli e tenendoli per mano”.

A parlare è Carla D’Orazio, presidente della sottosezione Chieti-Vasto dell’associazione di volontariato che, nei giorni scorsi e in occasione dalla Giornata del Malato, ha celebrato la Festa della Madonna di Lourdes. Una realtà nazionale consolidata e con una lunga storia alle spalle.

“Questo servizio di amore – spiega la presidente viene svolto da 120 anni e proprio quest’ anno si è festeggiato l’ambito traguardo in occasione dell’ 11 febbraio, prima apparizione a Lourdes, nonché giornata mondiale dedicata a chi soffre, ai malati. Oggi il carisma unitalsiano si rinforza e questi 120 anni dimostrano che la nostra dà tanto al territorio e a chi ne entra a far parte. Un’occasione di servizio verso il prossimo trasmesso da generazioni. In tutta Italia si stanno vivendo momenti spirituali e di servizio e così anche nella nostra diocesi Chieti Vasto. Sul territorio vastese il gruppo Unitalsi presente il 10 febbraio, nella parrocchia San Giuseppe, unitamente ad altri gruppi parrocchiali, ha animato la Santa Messa per ammalati e disabili, mentre l’ 11 febbraio ha partecipato alla celebrazione, svoltasi sempre nella Concattedrale, presieduta da mons. Domenico Scotti, accompagnando anche in questa occasione malati, disabili e anziani”.

Numerosi i bisogni della società in cui ci trovano oggi e una risposta adeguata la possono dare l’impegno civile e del volontariato, svolto da chi si prende cura delle persone più fragili. In particolare i giovani che scelgono di vivere nel servizio verso il prossimo sono tanti, ma spesso nella società odierna sono distratti dai social e dalla frenetica rincorsa alla soddisfazione di propri bisogni, tralasciando l’esigenza dell’aiuto.

“Essere unitalsiani è un grande dono,dono di amore verso se stessi perché prendersi cura del più fragile arricchisce e fortifica. Invitiamo tutti ad avvicinarsi alla nostra associazione, per crescere nella fede, nell’accoglienza e nella solidarietà. Chiunque può rivolgersi ai volontari sul territorio di Vasto, è presente una capogruppo che può dare informazioni per fare un’esperienza, un pellegrinaggio, una giornata da trascorrere insieme per meglio conoscere questa realtà. L’associazione offre opportunità ai giovani con età compresa tra i 18 e i 28 anni con il servizio civile in Italia e a Lourdes. Per i ragazzi che vogliono fare un’ esperienza sul territorio a Vasto e presente la referente giovani, Claudia Belforte”, conclude D’Orazio.

E Teresa Argentieri, la responsabile dell’associazione per Vasto aggiunge: “Al centro della nostra storia c’è la carità vissuta come servizio gratuito dagli oltre centomila aderenti, uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale e professionale. Nel nostro ambiente e nella nostra zona il numero è sicuramente ridotto, ma siamo una squadra compatta che opera nel trasposto e assistenza dei malati. Noi siamo quello che siamo: un’esperienza di comunione con chi soffre, con chi è alla ricerca, con chi non si stanca di camminare cercando di dare una mano a chi soffre e scaldi il nostro cuore” .