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venerdì 25 Aprile 2025
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“Variante statale 16, ancora confusione mentre gli incidenti aumentano”

VASTO. “Alcune riflessioni sulla Variante  vastese alla S.S. n. 16 , mentre ripetuti e costanti continuano a manifestarsi gravi incidenti che mettono ogni giorno a rischio la incolumità dei nostri cittadini (Leggi).

Si continua a  parlare – spesso a sproposito – sul problema viario e sul suo relativo tracciato mentre , nel territorio di Vasto, la strada  statale presenta un tasso di elevata insicurezza ed una incidentalità altissima a causa  del traffico elevato,  sia di attraversamento di lunga percorrenza Nord –Sud  e ritorno , sia di collegamento tra le Zone industriali di Porto di Vasto e San Salvo

Dobbiamo ricordare che esiste già un progetto che prevede  di arretrare l’attuale viabilità  e di scavalcare la città, collegando le zone adiacenti ai Caselli autostradali Vasto Nord e  Vasto Sud con una bretella realizzata lungo il Sinello , per passare sotto Sant’Antonio Abate e ridiscendere verso la loc. Selvotta, per servire anche  l’area del nuovo Ospedale e la stazione FF.SS e  per poi ricollegarsi al tratto di Strada Statale che arriva dal vicino  Molise .

 Niente di più chiaramente definito.  Ma  Anas – nonostante tutti i dinieghi ricevuti – insiste a voler restare sulla viabilità esistente, per la maggior  parte dei circa 19 chilometri del suo attuale tracciato sul nostro territorio e insiste, ottusamente ,  nel tentativo di  trasformare la Variante di Vasto nella Minivariante di Vasto Marina , da realizzare    restando sul  tracciato esistente, che lascia immutati  i problemi, proprio nel tratto più conflittuale alla Marina  .

Una assurdità  molto penalizzante per la economia,  il turismo e l’ambiente vastese e per la stessa credibilità amministrativa. 

Invece, a fronte di una soluzione che non ha alternative, si continuano ad osservare gli interventi  fantasiosi,  di numerosi rappresentanti della politica, che contrastano  decisioni, consolidate negli anni e che riflettono con chiarezza il volere della intera popolazione .

Una lotta tra poveri  sulla pelle della gente.

Sul definitivo tracciato, Anas dovrà recedere da  un percorso che non soddisfa  le esigenze della collettività vastese e  dovrà ripensare il  percorso , per ottenere una soluzione stradale che unisca  il territorio  e ne risolva i problemi . E ad ogni incidente stradale dovrà giustificare, anche sul piano  morale, i propri ritardi .

La nostra costa ha, infatti,  bisogno sia degli aggiustamenti viari all’attuale insicuro percorso, sia  di una Variante  alla S.S. 16 che funga da Circonvallazione esterna territoriale; come Anas ha già fatto in tutto il litorale adriatico e come dovrà fare anche a Vasto . 

Insista il Sindaco di Vasto -Presidente della Provincia di Chieti, a difendere le ragioni della popolazione e a tutelare il nostro  territorio, proprio mentre si appresta a far realizzare anche la bretella viaria larga , diretta verso  le fondovalli Cena e Treste e la s.s. Trignina  : una strada importante ma diversa dalla Variante di Vasto ,  questa si vitale per il nostro territorio.”

 Il Nuovo Faro – Dott. Ing. Edmondo Laudazi