ORTONA-TERMOLI. Guardia costiera ancora impegnata dalla notte tra mercoledì e giovedì nel tratto di mare dell’Adriatico, compreso tra Abruzzo e Molise. Ricerche attivate per trovare un marittimo siriano di 22 anni, di cui non si hanno più notizie, dopo la partenza di una nave greca dal porto di Ortona (Leggi).
L’area di ricerca in mare è stata suddivisa in due sub zone. E l’area nel suo complesso è stata totalmente investigata tramite l’impiego del velivolo Atr 42 Mp – Call Sign Manta 10-02 assegnato alla base aeromobili guardia costiera di Pescara. Nelle due sub zone, ai fini di una ricerca maggiormente accurata, sono stati impiegati mezzi navali e aerei. Nella seconda sub zona hanno partecipato alla ricerca i seguenti mezzi: M/v Cp 884 della Capitaneria di porto di Ortona; – M/v Cp 576 della Capitaneria di porto di Ortona; Unità V2008 del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Pescara; Unità V909 del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Pescara; elicottero Volpe 415 del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Pescara; elicottero Drago155 del reparto volo vigili del fuoco di Pescara. Nella terza sub zona l’investigazione è avvenuta a cura della M/v Cp 878 della capitaneria di porto di Termoli e l’Aw139 Call Sign Nemo 07 assegnato alla base aeromobili guardia costiera di Pescara.
I mezzi aerei e navali della direzione marittima di Pescara, grazie anche al concorso delle risorse Sar locali messe prontamente a disposizione dal reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Pescara e dal reparto volo dei vigili del fuoco di Pescara, hanno pattugliato l’area impiegando, nella totalità dei mezzi navali e aerei, circa 27 ore di moto e 20 ore di volo. Il personale della capitaneria di porto di Ortona si è recato a bordo dell’unità per acquisire ulteriori informazioni da parte del comandante della motonave che, spontaneamente, ha provveduto a rilasciare informazioni e a fornire il numero di cellulare in uso al soggetto scomparso.
È stata, infatti, contemporaneamente alla ricerca in mare, verificata l’ipotesi di un allontanamento volontario dalla nave. Tuttavia i primi accertamenti effettuati su utenza telefonica, presumibilmente in uso al naufrago, hanno dato esito negativo. Dalle ore 21, quando è rientrato l’elicottero Aw139 – Call Sign Nemo 07, si è proceduto nelle ore notturne attraverso puntuali segnalazioni a tutte le unità (mercantili, pescherecci e da diporto in attraversamento della vasta area oggetto della ricerca. Contemporaneamente, nelle ore notturne, sono stati rilanciati gli avvisi satellitari relativi all’area di ricerca del naufrago diretti a tutte le unità mercantili presenti in zona da parte di Imrcc di Roma. L’impiego dei mezzi aeronavali riprende all’alba di oggi.