VASTO. “Verificheremo al più presto il motivo di questa incongruenza e procederemo alle modifiche del caso”. A dirlo è l’assessore all’Ambiente del Comune di Vasto Gabriele Barisano.
All’indomani della richiesta di sospendere l’ordinanza di abbattimento di 14 pini, situati tra Vasto alta e la Marina, da parte del comitato “Amici degli Alberi”, con una pec inviata al sindaco Menna, agli assessori D’Elisa e Barisano, alla polizia locale, alla Soprintendenza e ai carabinieri forestali (Leggi), emerge la discordanza tra le perizie e l’ordinanza emessa.
Se nelle prime, in base alle analisi, si evidenzia la necessità di abbattere 6 pini d’Aleppo su 10 in via Mario Molino, 2 in via Sant’Onofrio e altri due nella pinetina della Bagnante di Lungomare Cordella, l’ordinanza, in particolare la numero 21 del 21 aprile, decreta l’abbattimento di 10 alberi in via Molino.
La perizia del tecnico Francesco Marsico, dunque, afferma chiaramente che sono 6 i pini da abbattere perché ad elevato rischio crollo, mentre per gli altri 4 si necessita solo opere come potatura o cablaggio dinamico.
In ogni caso torna nel vivo la questione della gestione del verde urbano ed è solo di qualche giorno fa la notizia che un grosso ramo di pino dell’ormai nota via Molino è collasso sulla sede stradale, per fortuna non recando danni ai cittadini poiché in quel momento non sono passati veicoli (Leggi).