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venerdì 9 Maggio 2025
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Aggressione al pronto soccorso: “Malcontento degenera, vigilare su operatori”

CHIETI. Di seguito una nota del Segretario Regionale UGL Sicurezza Civile Abruzzo Fabio Urbini:

“Dopo l’ennesimo fatto riportato dalla cronaca locale relativamente all’episodio verificatosi ieri al pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Chieti (Leggi), questa O.S. continua a ribadire l’esigenza di rinforzare il numero delle GPG in servizio presso i Pronto Soccorso dei nosocomi dei capoluoghi abruzzesi.    

    Attualmente viene impiegata una sola GPG nei turni notturni e diurni, e, come già segnalato in più occasioni, è superfluo ribadirne l’assoluta inadeguatezza.

    Si rappresenta che gli utenti del pronto soccorso, come noto ormai da tempo, si trovano a dover affrontare lunghe ore di attesa prima di essere ricevuti per le cure dei diversi casi, data la ormai annosa carenza del personale sanitario presente nei vari turni quotidiani, proprio nei reparti di emergenza.

    Questa situazione ingenera inevitabilmente uno stato di malcontento dell’utenza che, sempre più spesso, degenera in episodi di violenza. Si ricorda, ancora una volta, che la salvaguardia degli operatori è al primo posto per tutte le OO.SS.

    Inutili le promesse e i proclami sui media delle ASL di CHIETI e PESCARA di aumentare il personale, personale che ad oggi non risulta come già detto inadeguato alla mole di lavoro che assale gli ospedali delle due principali province abruzzesi.

     Richiediamo un intervento delle Prefetture e delle Questure sulle ASL mirato all’aumento del personale di Vigilanza all’interno dei Pronto Soccorso Abruzzesi”.