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giovedì 13 Marzo 2025
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Al via i saldi estivi e sale la febbre da shopping, ma attenzione alla trasparenza sui prezzi

ABRUZZO. Nuove regole per contrastare gli “sconti farlocchi”. I consigli dell’Associazione “Dalla Parte del Consumatore”

Da oggi partono i saldi estivi e sale la febbre per gli acquisti scontati su tutto il territorio Nazionale. In Abruzzo dal 6 luglio al 31 agosto così come in quasi tutte le Regioni.

Un inizio insolito quest’anno, la data è stata anticipata al giovedì anziché, come è prassi, al primo sabato del mese di luglio, decisione omogenea presa nella seduta del 22 marzo nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

“I saldi estivi presentano delle importanti novità a tutela del consumatore – afferma Massimo Bomba, Vicepresidente Nazionale dell’Associazione ‘Dalla Parte del Consumatore’ – alla luce anche delle novità introdotte dal decreto legge n. 26 del 7 marzo 2023”.

Quali sono le regole per fare gli acquisti sicuri anche alla luce della nuova normativa?

“Il legislatore è intervenuto per dare delle regole più rigide, precise ed univoche sia sul commercio fisico sia su quello virtuale. Da un lato, si punta ad una maggiore trasparenza del prezzo precedente, sulla scontistica e sul prezzo finale. Dall’altro, ci sono nuove regole stringenti che riguardano la comunicazione trasparente degli operatori e-commerce, quindi, stop a recensioni ingannevoli, ogni recensione dovrà avere un sistema di verifica che ne deve garantire la veridicità”.

Come dovranno essere evidenziati nei saldi le indicazioni dei prezzi?

“Con le nuove regole, è obbligatorio esporre il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti all’applicazione della riduzione di prezzo. Nel cartellino dovrà essere aggiornato il prezzo degli ultimi 30 giorni ed andrà inserita anche la percentuale di sconto con l’effettiva riduzione del prezzo. Nei saldi dovrà essere considerato il prezzo di partenza per tutta la durata delle vendite su cui applicare le percentuali di sconto”.

Ed in merito ad i pagamenti ed alla possibilità di cambiare la merce acquistata?

“Valgono le stesse regole già previste dalle normative relative ai pagamenti: è obbligatorio accettare il pagamento elettronico, carte di credito e/o bancomat, mentre sulla possibilità di cambiare la merce acquistata non è vero che non può essere cambiata qualora vengano riscontrati dei difetti. Se non è possibile cambiare la merce acquistata perché terminata, il consumatore ha diritto alla restituzione del denaro. La garanzia dei vizi occulti è sempre dovuta anche durante i saldi ed è di due anni”.

Quali sono le sanzioni per i “furbetti” che non rispetteranno le nuove regole?

“Le sanzioni sono più incisive per le violazioni delle norme sulle pratiche commerciali scorrette, sulle clausole vessatorie e sui diritti dei consumatori. Il massimo edittale delle sanzioni applicate per le pratiche commerciali scorrette passa dagli attuali 5 milioni di euro a 10 milioni di euro. I consumatori sono tutelati, l’enforcement – nei casi specifici – è affidato all’Autorità garante della concorrenza e del mercato”.