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lunedì 28 Aprile 2025
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“Professionisti sanitari vittime di violenza, servono soluzioni concrete”

CHIETI. “Quest’ondata di caldo porta con sè l’ennesimo episodio di violenza nei confronti del personale sanitario nel pronto soccorso del SS Annunziata di Chieti (Leggi), ormai considerata una vera e propria polveriera, dove una coppia di fidanzati distrugge il vetro del triage mettendo a rischio l’incolumità dei professionisti sanitari in servizio. Ciononostante l’inasprimento delle sanzioni (reclusione da 2 a 5 anni) per le lesioni non aggravate procurate agli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni, come si evince dal recente Decreto Bollette, il fenomeno non viene arginato.

Nursing UP da tempo denuncia l’assenza di presidi fissi della Polizia di Stato presso le strutture ospedaliere pubbliche e convenzionate dotate di un servizio di emergenza-urgenza e sia nelle unità operative dì Psichiatria. “Non possiamo più giocare con l’incolumità psico-fisica dei nostri professionisti sanitari che devono garantire assistenza e cure agli utenti bisognosi. Tutto ciò è inaccettabile, servono soluzione concrete” – chiosa Patrizia Bianchi, referente regionale del sindacato Nursing UP ABRUZZO -.

Per il Sindacato degli Infermieri e delle Professioni Sanitarie la misura è colma, ad oggi i dati sono allarmanti, tra cui il 75% sono violenze che coinvolgono donne e che nel 40% circa dei casi si è trattato di violenze fisiche. Vere e proprie aggressioni che hanno lasciato il segno: il 33% delle vittime è caduto in situazioni di burnout e il 10,8% presenta danni permanenti a livello fisico o psicologico.

Siamo di fronte a dati drammatici, cos’altro ci vuole per far capire che servono presidi di polizia certi nei presidi ospedalieri italiani?

I proclami della politica devono doverosamente fare il paio con iniziative concrete per arginare sul nascere il triste fenomeno delle aggressioni ai danni degli operatori sanitari.

Cosa fa la politica, le regioni e le direzioni sanitarie? Poco o nulla.
Sembra non interessare a nessuno, il fenomeno.

Tutto questo per uno stipendio pari a quello di un operaio non specializzato, senza rischi e senza responsabilità. Chiediamo per l’ennesima volta l’intervento immediato della politica, del Governatore Marsilio e dell’Assessore alla Sanità Verì.

Noi ci siamo sempre stati e siamo pronti a collaborare, voi ci siete? “

Coordinamento Regionale Nursing UP Abruzzo