VASTO. Si è tenuta questa mattina davanti al gup del tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, l’udienza preliminare per la direttrice del carcere vastese, G.R., difesa dai legali Massimo Solari e Cristiano Bertoncini che hanno richiesto il rito abbreviato, e l’assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria A. C. che è difeso con rito ordinario dall’avvocato del foro di Vasto Marisa Berarducci.
Omicidio colposo per omissioni per il suicidio di Sabatino Trotta, questa è l’accusa che è stata mossa all’assistente capo e addetto alla sorveglianza dei detenuti e alla direttrice dello staff multidisciplinare di accoglienza e sostegno.
Sabatino Trotta si tolse la vita nel carcere di Vasto nell’aprile 2021. Era psichiatra e dirigente del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara e fu arrestato a proposito di due inchieste (LEGGI), una della Procura e l’altra interna al carcere vastese, per l’affidamento della gestione di residenze psichiatriche dal valore di oltre 10 milioni di euro (LEGGI).
I familiari della vittima si sono costituiti parte civile, si tornerà in aula il prossimo 21 dicembre.