VASTO. Luigi Salvatorelli contro Franco Bolami atto secondo.
Dopo il primo botta e risposta scatenato da un comunicato ufficiale dell’ormai ex patron biancorosso, nel quale si posticipava di ulteriori 5-6 mesi la cessione del club (leggi), a cui ha fatto seguito la replica del vicepresidente, che lamentava la poca trasparenza nella gestione del passaggio di proprietà (leggi), continua la querelle interna alla Vastese Calcio.
L’incontro tra Bolami, l’assessore allo Sport Carlo della Penna, ed il sindaco Francesco Menna tenutosi lo scorso 18 ottobre nella “Sala Gonfalone” del Comune, sembrava aver sbloccato la situazione: in quell’occasione il presidente uscente aveva mostrato ai presenti una serie di documenti che avrebbero dovuto attestare i pagamenti effettuati, l’avvenuta rateizzazione dell’ormai celebre Iva, e la richiesta del decreto sportivo per l’abbattimento del 30-35% della somma totale (leggi).
Nella mattinata di ieri, attorno alle ore 12, i rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno incontrato l’altro protagonista della vicenda, Luigi Salvatorelli.
Durante il summit, durato poco più di 1 ora, sono state analizzate le carte che Bolami aveva presentato nel corso della prima riunione.
“Escludendo il pagamento dell’Iva 2014/2015 non c’è nessun tipo di rateizzazione, nessun saldo e stralcio e nessuna richiesta per gli anni successivi. In sostanza sono solo fotocopie senza nessun valore” ha chiarito Salvatorelli. “Io mi limito a ribadire quanto già detto nel comunicato stampa”.
Difficile a questo punto il confronto con tutte le parti in causa ipotizzato la scorsa settimana.
