ABRUZZO. In Abruzzo sono in corso una serie di precauzioni in risposta a un presunto caso di febbre Dengue, che ha fatto emergere preoccupazioni tra la popolazione locale e sollevato interrogativi sulla gestione di tale situazione (leggi).
Il caso, segnalato nel Comune di Civita D’Antino dall’Istituto Spallanzani di Roma, coinvolge una donna residente nell’Aquilano ma con residenza stabile a Roma, un’area dove si è già registrato un focolaio attivo di Dengue. Abbiamo ascoltato qualche opinione pubblica sul come si sentono ad apprendere questa notizia e alcuni cittadini vastesi hanno dichiarato:
“Beh, sicuramente è preoccupante sentire di casi come questi, l’idea di una malattia tropicale qui è inquietante. Mi auguro resto un caso isolato e non diventi una nuova pandemia dopo quella del Covid”.
Le autorità sanitarie locali, in collaborazione con la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e l’Istituto Zooprofilattico di Teramo, hanno avviato procedure di disinfestazione secondo quanto prescritto dal Piano nazionale Arbovirosi. Ciò ha comportato la temporanea chiusura di alcune strutture per tre giorni al fine di garantire interventi di bonifica senza compromettere la salute dei cittadini, dato l’utilizzo di sostanze chimiche potenzialmente nocive. E ancora tra i passanti si chiede cosa ne pensino a riguardo:
“È una mossa necessaria, credo. Meglio prevenire che curare, giusto? Mi auguro che i protocolli attuati garantiscan.o l’incolumità di tutta la popolazione”
È importante sottolineare che queste misure sono adottate esclusivamente come precauzione in attesa del completamento dell’indagine epidemiologica affidata all’Istituto Superiore di Sanità. Al momento, si sta valutando attentamente la presenza delle zanzare portatrici di questa malattia nella zona coinvolta, Civita D’Antino, un aspetto al vaglio dell’Istituto Zooprofilattico.
Il virus della Dengue non si trasmette da persona a persona, ma tramite le punture di specifiche specie di zanzare. Pertanto, le autorità sanitarie puntano ad identificare e controllare la presenza di tali insetti nell’area interessata:
“E’ importante rassicurare la popolazione abruzzese sulle misure che si stanno mettendo in atto per evitare possibili allarmismi.
Infatti questo presunto caso ha sollevato diverse opinioni e preoccupazioni all’interno della comunità abruzzese. In un’ampia intervista condotta, diverse voci hanno espresso sentimenti contrastanti sulla gestione della situazione e sul livello di informazione fornita.
Alcuni residenti si sono detti preoccupati dall’idea di una malattia tropicale nel territorio, mentre altri hanno evidenziato la necessità di maggiori informazioni pubbliche sulle precauzioni da adottare contro le punture di zanzara.
Molti hanno apprezzato le misure preventive adottate, ritenendo cruciale l’approccio tempestivo e accurato delle autorità. Tuttavia, vi è anche la speranza di una maggiore diffusione di informazioni utili alla prevenzione e alla gestione di potenziali rischi.
In attesa dei risultati dell’indagine epidemiologica e degli accertamenti in corso, la comunità resta in attesa di ulteriori sviluppi, confidando nella prontezza e nell’efficacia delle misure intraprese per affrontare questa situazione.