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sabato 12 Luglio 2025
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Nasce il Centro Studi Gastronomici Abruzzesi per una cultura professionale del cuoco

ABRUZZO. Si sono riuniti ieri per la prima volta i componenti dell’appena nato Centro Studi Gastronomici Abruzzesi, un dipartimento dell’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi, che punta ad approfondire e divulgare l’aspetto culturale, sociale, storico e scientifico della gastronomia e del cibo in Abruzzo.

A prenderne parte per il momento nomi importanti appartenenti al mondo della cucina e della ricerca regionale, come l’antropologa Lia Giancristofaro, Francesca Mancini, storica dell’alimentazione e giornalista, Adriana Gandolfi, antropologa e studiosa di tradizioni abruzzesi, il gastronomo e agronomo Gino PrimaveraCandido Calabrese, ricercatore gastronomico, Davide Cordoni, tecnologo alimentare e gli chef Lorenzo PaceAndrea Di Felice e Angelo Monticelli.

Come spiega il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi, Lorenzo Pace: “il Centro Studi Gastronomici è stato costituito perché la cucina non può essere ridotta solo alla mera presentazione di piatti, seppur gustosi e presentati ad arte. Oggi più che in passato è necessario che il cuoco acquisisca una vasta cultura professionale, sapendo unire scienza, sapienza ed esperienza. Attraverso l’attività del Centro Studi vogliamo contribuire a fornire queste conoscenze, le più ampie ed esaustive, che possano aiutare i cuochi ad avere una cultura gastronomica completa”.

È idea di tutti i componenti del Centro Studi Gastronomici Abruzzesi che il cuoco contemporaneo deve avere un’ampia conoscenza, culturale e scientifica dell’articolato mondo che ruota attorno alla sua professione. Non basta studiare da soli in maniera autodidatta, per questo, attraverso le diverse competenze di tutti, verranno progettati e presentati progetti su temi specifici divulgati attraverso convegni, podcast, pubblicazioni per contribuire ad elevare le conoscenze dei cuochi e salvaguardare, tutelare e sviluppare la gastronomia abruzzese.