VASTO. L’ingegnere Alessandro Roselli, LoredanaEventi di Loredana Lammanda e la docente e scrittrice Valentina Franzese, con il patrocinio del Comune di Vasto, il prezioso supporto dell’assessorato alla cultura, nella persona del Dott. Nicola Della Gatta e dell’assessorato al commercio, nella persona della Dott.ssa Anna Bosco, in collaborazione con l’AIS – Associazione Italiana Sommelier e l’associazione culturale “Amici del Toson D’oro” presentano “L’incontro storico-culturale del vino dal Settecento ai tempi contemporanei” che si terrà al Palazzo d’Avalos, nelle sale Pinacoteca e della Musica il 12 novembre 2023.
Un appuntamento fortemente voluto per rievocare e rivivere il periodo settecentesco a Vasto legato al mondo del vino. In particolare ci si riferisce al 1723, anno in cui avvenne la consegna della collana dell’ordine del Toson D’oro che diede inizio ad una serie di festeggiamenti che ridonarono fastosità e propositività alla città dopo periodi di oscurantismo.
L’evento sarà suddiviso in due momenti: il primo nel pomeriggio dalle ore 17:30 nella suggestiva Pinacoteca del palazzo dove si susseguiranno in un excursus storico dal ‘700 ai tempi contemporanei, il docente di Filosofia e Storia, professor Luigi Murolo con “Il vino del Vasto nella documentazione storico-archivistica” a seguire la presidentessa dell’AIS Sommelier -delegazione di Vasto-Angela Di Lello con “Il vino nell’età contemporanea”.
Come stacco tra le due epoche ci sarà la docente e scrittrice Valentina Franzese con la lettura di un suo componimento poetico e la presentazione di un soggetto ambientato nell’epoca settecentesca.
Modera gli interventi il giornalista e direttore di Vastoweb dott. Federico Cosenza.
Conclude il presidente dell’associazione culturale “Amici del Toson D’oro” dott. Manuel Giorgetti.
Il secondo momento, in serata dalle ore 19:30 nella bella ed adiacente sala della Musica, dove ci sarà una danza con figuranti in abiti d’epoca che daranno il via a brindisi epocali con i pregiati vini e spumanti “Terre del Tosone”, accompagnati da sonate del Settecento a cura dei maestri di musica, provenienti dalla Reggia di Caserta, Tiziano Palladino – per il mandolino – e Francesco Cipullo – per il clavicembalo – e l’attore teatrale Davide Giacon con interpretazioni shakespeariane.