X
sabato 22 Marzo 2025
Cerca

Fuiano neo presidente provinciale di Azione: “Al lavoro per dare risposte ai problemi concreti”

VASTO-CHIETI. Nel congresso provinciale di Azione tenutosi ieri Gaetano Fuiano è stato eletto nuovo Presidente di Azione-Chieti, questo il suo intervento:

“Ognuno di noi viene da storie diverse, ci siamo incontrati e abbiamo costruito una presenza di cui dobbiamo essere fieri e orgogliosi. Lo abbiamo fatto non senza difficoltà, non senza incomprensioni, non senza momenti di dubbio e di riflessione.

“Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà. Camminiamo insieme perché l’avvenire appartiene in larga misura ancora a noi.” Questo diceva Aldo Moro del suo tempo ma è così ancora oggi per molti di noi.

Nel nostro DNA c’è la capacità di riuscire a far dialogare ed incontrare sensibilità diverse e certamente abbiamo bisogno di essere spinti dal grande desiderio di farlo per non restare prigionieri di partiti contrapposti e che hanno tutto l’interesse a vederci divisi e partigiani, ma dobbiamo farlo con la prudenza e la saggezza che non è mai arrendevolezza. 

L’ idea originaria non è morta, anzi, riparte con maggiore vigore. Certamente sono stati fatti degli errori, ci sono state rotture e lacerazioni ma adesso è il momento di costruire partendo da ciò che ci unisce:

a.      Definendo in modo chiaro la nostra identità declinata in positivo, dobbiamo dire ciò che siamo e agire coerentemente a quanto detto, non basta dire “non siamo con la destra” o “non siamo con la sinistra”, non ci interessa. Siamo Azione!

b.      Definire chiaramente la nostra anima significa affondare a piene mani nella cultura Popolare, Riformista e liberale del nostro paese e della nostra storia. Farlo non è un dire teorico ma assolutamente concreto perché è da qui che derivano scelte pragmatiche per la nostra gente e per i nostri territori. Non farlo significa rincorrere i problemi con atteggiamenti al limite dello spontaneismo e senza la costruzione chiara di un progetto e di un programma politico e amministrativo.

c.      Avere il coraggio di aprire le porte a coloro che condividono ciò che siamo e ciò che vogliamo realizzare, non possiamo pensare di aumentare i nostri consensi senza farlo. E aprirci senza pregiudizi verso nessuno ma con la schiena diritta e la forza della nostra coesione interna. 

d.       Diventare la casa di chi crede che la Politica sia ancora capace di cambiare il corso delle cose a partire dai territori, dalle associazioni, dalla scuola, dall’ Università, dalle tante comunità che compongono le nostre città e i nostri paesi. Saranno le scelte, i fatti e gli atteggiamenti che comunicheranno chi siamo. 

Come Presidente del partito mi metterò a disposizione per far crescere la nostra comunità politica in provincia, come presidente di tutti perché tutti abbiamo un obiettivo comune pur nella pluralità e nel dialogo continuo. 

Qualcuno mi dice e mi ricorda che spesso sembro un sognatore utopico e che quindi la politica è qualcosa di diverso. A costoro ricordo che in politica serve pragmatismo ma serve anche e forse di più la capacità di disegnare orizzonti e cammini possibili. 

“Un leader è colui che riesce a disegnare un mondo a cui gli altri desiderino appartenere” (Robert Dillts) e che sappia risvegliare il desiderio di lavorare per quel mondo, e dovrà chiamare a raccolta la comunità per prendere gli attrezzi, organizzare il lavoro e, pragmaticamente e con competenza, costruire e dare risposte ai problemi concreti. Questa è la differenza tra un comitato elettorale e un partito che voglia crescere.

Un caro abbraccio e andiamo avanti. Insieme.”